Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Fernando, artista - Albert.
Data di rilascio: 14.01.2021
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Fernando |
Lungo la strada via in del monte stava lì di fronte |
Aspettando che il conte pagasse cinquanta denari |
E nonostante le promesse che sebbene molte |
Non sono certo una virtù di questi ciarlatani |
Fu la passione per la morte a dargli quelle colpe |
La rivoltella gli si presento fra le sue mani |
Così di punto in bianco, pres la casa d’assalto |
Gridando come un pazzo al codardo «scendi giù!» |
Alla famiglia di fianco non fec torto ne danno |
Ma tanto bastò uno sguardo per non guardarlo mai più |
Hai gli occhi persi divisi e di visi morti ne hai visti |
Che per cinquanta fiorini guarda quanto te la rischi |
Pensava forte Fernando, mirando il Conte Kandinsky |
Che per non farsi accoppare concesse soldi e servigi |
Ma che novelle! |
Ma che sono queste novelle? |
Raccontami una storia che mi accappona la pelle |
Ne ho sentite già di belle |
Raccontami di quando gli rubarono le terre |
Cosi a Fernando gli concessero di essere mezzadro |
E dal suon canto altro vanto egli non volle più |
Ma il proprietario che voleva coltivar più grano |
Sperava di vederlo appeso presto a testa in giù |
Che poi di come quel Fernando non facesse niente |
Non farò accenno perché pare cosa risaputa |
Ma quando il vino non bastò una sera alla sua gente |
Qualcuno sospettó di lui che si rubasse l’uva |
Un uomo ricco non ha mai temuto un poveraccio |
E se i denari non lo comprano allora lo invidio |
E c'è una legge che non vige ma si mette in atto |
Se ho un sospetto ben fondato io allora ti uccido |
E l’uomo ricco non aveva mai temuto Fernando |
E ora Fernando lo saprebbe se fosse ancora vivo |
E c'è una legge che non vige ma si mette in atto |
Così pensava soddisfatto il Conte «Ugolino» |
Ma che novelle! |
Ma che sono queste novelle? |
Raccontami una storia che mi accappona la pelle |
Ne ho sentite già di belle |
Raccontami di quando gli rubarono le terre |