Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Angelo (barbone), artista - Mauro Marsu feat. Danilo Castellano & DJ Spider
Data di rilascio: 20.03.2017
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Angelo (barbone) |
I STROFA |
Angelo barba folta incolta sudore e piscio |
Vista doppia dopo un doppio whisky liscio |
Anima un cartone, televisore quaranta pollici |
Dove Simone guarda cartoni animati fino alle undici |
Angelo barbone della stazione sguardo sincero tutti sanno chi è nessuno lo |
conosce davvero si gira e rigira quando scende la notte |
Sdraiato su un lato avvolto da coperte rotte |
Angelo fregato da Volpe e il suo gatto |
E da una clausola a pagina 12 di quel contratto ricordi in accordi di un fedele |
strumento |
Con cui taglia la miseria e un crudele vento |
Angelo conosce i volti di miseria e nobiltà |
Gli imprevisti più tristi del monopoli dell’umanità il prezzo del pedaggio al |
parco della vittoria come quello dei vicoli stretti di vana gloria |
Rit |
Angelo barbone anima un cartone Angelo al capolinea fuori la stazione Angelo |
cielo stellato destino infame Angelo senza ali dalla fama alla fame |
Angelo barbone anima un cartone Angelo chitarrista fuori la stazione |
Con il suo strumento per tagliare il vento Angelo miseria e nobiltà del talento |
II STROFA |
Ma la nottata non passa Angelo non dorme vede Dea passare nel profumo delle |
orme lei gli sorride come ogni sera a quell’ora |
E il cuore pompa ancora… ancora…ancora |
Angelo lurido cupido imbraccia l’arco più bello |
Fatto da un elastico di una mutanda e un ombrello scocca frecce tra le fecce di |
una miseria incallita mentre rispecchia la vita in una vecchia anta ingiallita |
come l’oro chiuso nella gioielleria affianco al cartone protetta da allarmi da |
un vigilante e un barbone |
A ricordarci che c'è sempre qualcosa a separarci da altro |
E di incastri di contrasti di un gioco sempre in atto |
Angelo orina dietro la vetrina ori e preziosi |
Bramati da donne comprati da uomini gelosi |
Vede il prezzo di quel diadema mentre aggiusta la cerniera lo immagina in testa |
a lei in un’altra vita un’altra sera |
Rit |
III STROFA |
È sveglia la notte Angelo dorme un’auto frena all’improvviso quattro ragazzi lo |
assalgono lo picchiano in viso |
Bastoni ai barboni urlano pazzi assetati di sangue |
Violenza gratuita spranghe su una società che langue |
Angelo è nero di rabbia lividi miseria e paura rivide parti di vita in tournee |
in una partitura quando un’altra auto frena sente una sirena |
I colpi farsi meno forti e sparire dalla schiena |
Sente i passi dei ragazzi disperdersi nel vuoto come quello che li ha avvolti |
in giochi senza scopo trema al tocco di una mano che lo rassicura |
È Cesare il vigilante nella sua giacca scura |
Angelo in un letto d’ospedale con le ossa rotte ringrazia l’amico che gli porta |
del the ogni notte e sorride nel ricordo di lei in teatro quella serata e si fa |
forza perché «addà passà a nuttata» |
Rit |