Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Once, artista - Art Of Simplicity
Data di rilascio: 30.10.2016
Linguaggio delle canzoni: inglese
Once(originale) |
«I remember momma reading me a bedtime tale, |
as thousand unaccountable stimoulants were passing over me.» |
«I remember when I was feeling unconcerned in the playgrounds of my |
vicinity, and that everything was |
just a great play with me as protagonist. |
I remember all the myths and epic battles, |
as I’m sitting in the bench where sometime I was eating my carefree |
ice cream, but now I’m smoking as I recollect a time where everything |
was purely beautiful, |
and the words coming from my parents mouth weren’t any disturbing. |
Then… |
When the world would end in a burst of delight and fireworks and |
everyone would heave into paradise, |
not with the misery… the decline… |
all lost in an obscured, neverending void.» |
Circling around the neighborhood… |
Reliving almost forgotten memories… |
Thinking of what he wanted to be… |
Considering if he is happy now… |
«I remember when there was God. |
I remember when there was freedom, |
and all those things now seem strangely, |
as if you recalled a fable that someone recounted you when you were a |
child, a childish story that now makes no |
sense, though you really wish it was true.» |
He acts like he’s in a movie… |
He wonders if everyone’s the same… |
If all the nursery rhymes… |
Are guiding everyone’s life now |
«Why this alluring sense of decline??! |
Why can’t I detect life’s simplicity??! |
Should I embrace it just the way it is??! |
Or should I wish I had never been born??!» |
He’s flooded with mixed feelings… |
Sad for everything he’s not… |
Happy for everything he dreamed… |
And the walk through memory… lane has finally come to an end… |
(traduzione) |
«Ricordo che mamma mi leggeva una favola della buonanotte, |
mentre migliaia di stimoli inspiegabili passavano su di me.» |
«Ricordo quando mi sentivo indifferente nei campi da gioco del mio |
vicinanze, e che tutto era |
solo una grande commedia con me come protagonista. |
Ricordo tutti i miti e le battaglie epiche, |
mentre sono seduto sulla panchina dove qualche volta stavo mangiando la mia spensieratezza |
gelato, ma ora sto fumando mentre ricordo un tempo in cui tutto |
era puramente bello, |
e le parole che uscivano dalla bocca dei miei genitori non erano per niente inquietanti. |
Quindi… |
Quando il mondo sarebbe finito in un'esplosione di gioia e fuochi d'artificio e |
tutti andrebbero in paradiso, |
non con la miseria... il declino... |
tutto perso in un oscuro vuoto senza fine.» |
Girando per il quartiere… |
Rivivere ricordi quasi dimenticati... |
Pensando a quello che voleva essere... |
Considerando se è felice ora... |
«Ricordo quando c'era Dio. |
Ricordo quando c'era la libertà, |
e tutte quelle cose ora sembrano stranamente, |
come se ricordassi una favola che qualcuno ti ha raccontato quando eri un |
bambino, una storia infantile che ora fa no |
senso, anche se vorresti davvero che fosse vero.» |
Si comporta come se fosse in un film... |
Si chiede se sono tutti uguali... |
Se tutte le filastrocche... |
Stanno guidando la vita di tutti ora |
«Perché questo seducente senso di declino??! |
Perché non riesco a rilevare la semplicità della vita??! |
Dovrei abbracciarlo così com'è??! |
O dovrei vorrei non essere mai nato??!» |
È invaso da sentimenti contrastanti... |
Triste per tutto ciò che non è... |
Felice per tutto ciò che ha sognato... |
E la passeggiata nella memoria... lane è finalmente giunta al termine... |