Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Argenti Vive, artista - Caparezza. Canzone dell'album Museica, nel genere Рэп и хип-хоп
Data di rilascio: 31.12.2013
Limiti di età: 18+
Etichetta discografica: Universal Music Italia
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Argenti Vive |
«Mentre solcavamo l’immobile palude |
Mi si parò davanti uno spirito coperto di fango |
Allungò verso la barca entrambe le mani ma Virgilio pronto lo respinse |
Dicendogli, „Via di qui, vattene a stare con gli altri maledetti!“ |
Ed io :» Maestro sarei molto, molto desideroso, prima di uscire dalla palude, |
di vederlo immergere in questa melma" |
Poco dopo vidi gli iracondi fare di lui un tale scempio |
Che per esso ancora glorifico e rendo grazie a Dio" |
Tutti insieme gridavano: |
A Filippo Argenti |
A Filippo Argenti" |
Ciao Dante, ti ricordi di me? |
Sono Filippo Argenti |
Il vicino di casa che nella Commedia ponesti tra questi violenti |
Sono quello che annega nel fango, pestato dai demoni intorno |
Cos'è vuoi provocarmi, sommo? |
Puoi solo provocarmi sonno! |
Alighieri, vedi, tremi, mi temi come gli eritemi, eri te che mi deridevi devi |
combattere |
Ma te la dai a gambe levate, ma quale vate? |
Vattene! |
Ehi, quando quando vuoi, dimmi dimmi dove! |
Sono dannato ma te le do di santa |
ragione! |
Così impari a rimare male di me, io non ti maledirei, ti farei male Alighieri |
Non sei divino, individuo, se t’individuo, ti divido! |
Inutile che decanti l’amante, Dante, provochi solo cali di libido |
Il mondo non è dei poeti, il mondo è di noi prepotenti |
Vai rimando alla genti che mi getti nel fango, ma io rimango l’Argenti! |
Argenti vive, vive e vivrà, sono ancora il più temuto della città |
Sono ancora il più rispettato, quindi cosa t’inventi? |
Se questo mondo è l’Inferno allora sappi che appartiene |
A Filippo Argenti |
Poeta tu mostri lo sdegno a Filippo Argenti |
Ma tutti consacrano questo regno a Filippo Argenti |
Le tue terzine sono carta straccia |
Le mie cinquine sulla tua faccia lasciano il segno |
Poeta tu mostri lo sdegno a Filippo Argenti |
Ma tutti consacrano questo regno a Filippo Argenti |
Le tue terzine sono carta straccia |
Le mie cinquine sulla tua faccia lasciano il segno |
Non è vero che la lingua ferisce più della spada, è una cazzata |
Cosa pensi che tenga più a bada, rima baciata o mazza chiodata? |
Non c'è dittatore che abdichi perché persuaso |
Pare che nessuno sappia nemmeno che significhi «abdicare», ma di che parliamo? |
Attaccare me non ti redime (no!), eri tu che davi direttive (no!) |
Per annichilire ogni ghibellino, Cerchio 7, giro primo! |
Fatti non foste per vivere come bruti, ben detta ma sputi vendetta |
Dalla barchetta di Flegias, complimenti per la regia |
Argenti vive, vive, vivrà, alla gente piace la mia ferocità |
Persino tu che mi anneghi a furia di calci sui denti |
Ti chiami Dante Alighieri, ma somigli negli atteggiamenti |
A Filippo Argenti |
Poeta tu mostri lo sdegno a Filippo Argenti |
Ma tutti consacrano questo regno a Filippo Argenti |
Le tue terzine sono carta straccia |
Le mie cinquine sulla tua faccia lasciano il segno |
Poeta tu mostri lo sdegno a Filippo Argenti |
Ma tutti consacrano questo regno a Filippo Argenti |
Le tue terzine sono carta straccia |
Le mie cinquine sulla tua faccia lasciano il segno |
Stai lontano dalle fiamme, perché ti bruci |
Guardati le spalle, caro Dante, è pieno di Bruti |
Tutti i grandi oratori sono stati fatti fuori |
Da signori, violenti e nerboruti |
Anche gli alberi sgomitano per un po' di sole |
Il resto sono solo inutili belle parole |
Sono sicuro che in futuro le giovani menti |
Saranno come l’Argenti e l’arte porterà il mio nome |
Filippo Argenti! |
Filippo Argenti! |
Filippo Argenti! |
Filippo Argenti! |
«Lo lasciammo là, nella palude e non racconto altro.» |