Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Wedding Day, artista - Carmen Consoli. Canzone dell'album Carmen Consoli, nel genere Поп
Data di rilascio: 31.12.2001
Etichetta discografica: Universal Music Italia
Linguaggio delle canzoni: inglese
Wedding Day(originale) |
One look from him and I fell under his spell |
His manicured fingers moved like a magician’s |
His lips in proportion to the pearly-white, dazzling |
Perfection of his irresistible smile |
With great expertise, never wasting a word |
I gave in to his charm and persuasion as he sweet talked to me |
We started to meet and date fast and furiously |
In all the unusual places we could think of |
My artful young man had endless resources |
Pulling the strings that seduced me |
No hesitation when he asked me sincerely |
«Come on let’s get married»: he was a master of self-assured ease |
Wedding day memories come back to remind me |
A veil of white lace trailing softly behind me |
Something borrowed’n’blue, something old’n’new |
As I waited devoutly from the groom to appear |
Crammed in their pews the guests growing restless |
Restraining their pent-up hysteria |
The minutes ticked by with relentless precision |
So where on earth was my husband to be? |
No hesitation when he asked me sincerely |
«Come on let’s get married»: he was a master of self-assured ease |
Wedding day memories come back to remind me |
A veil of white lace trailing softly behind me |
No nervous bridegroom in manly composure |
Only the priest in cospicuous embarassment |
Wedding day memories come back to remind me |
A veil of white lace trailing softly behind me |
No nervous bridegroom in manly composure |
Only the priest in cospicuous embarassment |
Wedding day memories come back to remind me |
A veil of white lace trailing softly behind me |
No wedding march to walk down the aisle with |
Just the dull dirge of my inconsolable grieving |
(traduzione) |
Uno sguardo da lui e sono caduto sotto il suo incantesimo |
Le sue dita curate si muovevano come quelle di un mago |
Le sue labbra in proporzione al bianco perla, abbaglianti |
Perfezione del suo sorriso irresistibile |
Con grande competenza, senza mai sprecare una parola |
Ho ceduto al suo fascino e alla sua persuasione mentre mi parlava dolcemente |
Abbiamo iniziato a incontrarci e ad uscire insieme velocemente e furiosamente |
In tutti i luoghi insoliti a cui potremmo pensare |
Il mio ragazzo abile aveva risorse infinite |
Tirando i fili che mi hanno sedotto |
Nessuna esitazione quando me lo ha chiesto sinceramente |
«Dai sposiamoci»: era un maestro della disinvoltura sicura di sé |
I ricordi del giorno del matrimonio tornano a ricordarmeli |
Un velo di pizzo bianco che scivola dolcemente dietro di me |
Qualcosa di preso in prestito e di blu, qualcosa di vecchio e di nuovo |
Mentre aspettavo devotamente che lo sposo apparisse |
Stipati nei loro banchi, gli ospiti diventano irrequieti |
Trattenere la loro isteria repressa |
I minuti scorrevano con precisione implacabile |
Allora, dove diavolo doveva essere mio marito? |
Nessuna esitazione quando me lo ha chiesto sinceramente |
«Dai sposiamoci»: era un maestro della disinvoltura sicura di sé |
I ricordi del giorno del matrimonio tornano a ricordarmeli |
Un velo di pizzo bianco che scivola dolcemente dietro di me |
Nessuno sposo nervoso nella compostezza virile |
Solo il prete in evidente imbarazzo |
I ricordi del giorno del matrimonio tornano a ricordarmeli |
Un velo di pizzo bianco che scivola dolcemente dietro di me |
Nessuno sposo nervoso nella compostezza virile |
Solo il prete in evidente imbarazzo |
I ricordi del giorno del matrimonio tornano a ricordarmeli |
Un velo di pizzo bianco che scivola dolcemente dietro di me |
Nessuna marcia nuziale con cui camminare lungo il corridoio |
Solo il sordo lamento del mio inconsolabile lutto |