Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Italian Dream, artista - Emis Killa. Canzone dell'album Terza Stagione, nel genere Рэп и хип-хоп
Data di rilascio: 13.10.2016
Etichetta discografica: Carosello
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Italian Dream |
Ci dicevamo: «Un giorno entreremo in quel posto |
A comprare tutto quello che ci va» |
In mezzo a quella strada pure ad agosto (Ad agosto) |
E invece oggi eccoci qua (Eccoci qua) |
Sopra una Porsche con un Rolex al polso |
E le chiavi per aprire ogni porta della città |
Questa la dedico ai miei, cresciuti male |
Sui marciapiedi anche d’estate, a chi raida 'ste strade |
A mio fratello che spaccia e poi passa i soldi a sua madre |
Perché suo padre da un pezzo è dietro le grate a Bollate |
A chi ha le labbra incollate sulle vetrine in Buenos Aires |
E ha lo stile di un leader, ma quelle sneakers? |
Troppo care |
A chi si imbuca alle feste o non entra mai |
A chi è senza donne, insonne tra rum e tipe dell’Est al night |
So quello che provi quando la tele ti fa vedere |
Posti in cui non puoi andare, donne che non puoi avere |
So come ti senti quando ti guardano male nei negozi appena entri |
«Se non compri niente, fuori! |
Spaventi i clienti» |
Ripenso a noi quella sera, fatti di weed |
In quel parcheggio in mezzo al peggio di 'sto italian dream |
Sognando di cambiare aria e adesso fai te |
Da quel parcheggio alle Cayman guidando un Cayenne |
Sognavamo di sfondare a ogni costo (A ogni costo) |
Fingendo di essere delle star (Delle star) |
Ci dicevamo: «Un giorno entreremo in quel posto |
A comprare tutto quello che ci va» |
In mezzo a quella strada pure ad agosto (Ad agosto) |
E invece oggi eccoci qua (Eccoci qua) |
Sopra una Porsche con un Rolex al polso |
E le chiavi per aprire ogni porta della città |
Questa le dedico ai miei, cresciuti in trenta metri quadri |
Su una Bima 530 coi vetri oscurati |
A chi non cambia giro: stessa città, stesse popolari |
Sempre stesso domicilio perché sta ai domiciliari |
A chi odiava la scuola e oggi parla male |
Litiga con il dizionario e inverte l’imperfetto col condizionale |
A chi è senza un tetto, a chi ha carenza d’affetto |
Anche se ogni sera ha una tipa diversa nel letto |
A chi ha già perso qualcuno e a quelli che ho perso per strada |
Fratelli giusti mancati per una curva sbagliata |
Alla mia mamma che mi gridava dalla finestra: «Sali!» |
Quando vedeva che stavo con gente strana, tante grane, niente grana |
A volte la vita è crazy, quando chiedete: «Da dove vieni?» |
Penso alle mie popolari e sento ancora l’odore dei panni stesi |
I drammi sulla mappa ci han dato un sogno come tappa |
Adesso strappa la cartina e stappa, ce l’abbiamo fatta |
Sognavamo di sfondare a ogni costo (A ogni costo) |
Fingendo di essere delle star (Delle star) |
Ci dicevamo: «Un giorno entreremo in quel posto |
A comprare tutto quello che ci va» |
In mezzo a quella strada pure ad agosto (Ad agosto) |
E invece oggi eccoci qua (Eccoci qua) |
Sopra una Porsche con un Rolex al polso |
E le chiavi per aprire ogni porta della città |