Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone La Scomparsa Del Pescatore, artista - Ensi. Canzone dell'album Era Tutto Un Sogno, nel genere Поп
Data di rilascio: 12.11.2012
Limiti di età: 18+
Etichetta discografica: Zona Uno
Linguaggio delle canzoni: Italiano
La Scomparsa Del Pescatore |
Se una canzone ti entra in testa dalla sera prima |
Come spesso succede, poi te la ritrovi alla mattina |
E lui la canticchiava dalle sette e un quarto |
Da quando la sveglia gli ricordava di essere già in ritardo |
Ha un hangover pesante come un Range Rover |
Fa lo slalom gigante fra le bottiglie di Slalom vuote |
Arriva in bagno, si lava e si guarda negli occhi |
Come chi sa che lei non chiamerà nemmeno oggi |
E si prepara al volo, fa colazione con una Marlboro |
Come metà degli italiani, odia il suo lavoro |
E sogna il cash di grattare quello buono |
Ha mille motivi per mollare e in testa ha un motivetto solo |
Il ritornello fa (la la la la la la) |
Se lo ripete di continuo tipo un mantra |
Non è un grande fan, ma gli è rimasta impressa e se la canta |
Parla di un pescatore e ha un testo di spessore |
Non si ricorda tutte le parole, ma non gli frega |
Mentre va a piedi sotto casa del collega |
Smezzano il viaggio per l’ufficio ogni mattina |
Non per la compagnia, costa due Euro un litro di benzina |
Arriva e lo saluta con discorsi di routine |
Tipo discorsi da ascensore, è solo Lunedì |
Robe tipo «oggi forse piove anche se il meteo dava il Sole» |
E «non vedo l’ora che sia Venerdì» |
E lui continua a canticchiare fra sé e sé |
Mentre il collega guida in città come a Laguna Seca |
E gli chiede che canzone è |
Lui risponde «te di musica non sai una sega» |
Questo è De Andrè |
L’amico quasi offeso dice «guarda |
Mio padre in casa ha tutti i dischi e suona pure la chitarra |
Conosco tutta la discografia e non prendermi per il culo |
Questa non l’ho mai sentita in vita mia» |
Lui spiega |
Nessuno ricorda l’effetto che fa |
Ti entrava in testa con facilità |
Ma aveva nel testo parole profonde che andavano oltre la banalità |
Faceva «la la la la la la la» |
Faceva «la la la la la la la» |
E parlava di un sorriso, del sole, del pane e del vino |
Di un pescatore e un assassino |
Ma come non la conosci, questa è un classico |
Questa è un must, io non ne mastico, ma questa chiunque la sa |
Mentre parcheggiano la canta |
La sera prima l’ha sentita in un programma in radio sugli anni '70 |
Ed è convinto non si sbaglia, ride e dice «guarda |
Chiedi a papà che te la fa con la chitarra» |
Quindi salgono in ufficio e il collega fa «non discuto» |
Quanto scommetti che non è De Andrè? |
Cercala su Google! |
Lui accetta, la cerca e non trova niente |
Stupito chiede ad altri e gli rispondono ugualmente |
Vuole andare a fondo, ma non c'è storia |
Come se il mondo l’avesse cancellata a tutti dalla memoria |
Quindi stop, ha un cerchio nella testa e ci fa l’hula-hoop |
Si rimette a lavorare, poi vede la otto in buca |
All’improvviso sente il treno fischiare come Belluca |
E si accende la lampadina |
In una mano ha un gratta e vinci da un milione nell’altra una monetina |
E pensa a quanti soldi farà scrivendola al posto suo |
E pensa che l’avremmo fatto tutti al posto suo |
Quindi stop, non parla con nessuno ormai da un po' |
Non si ricorda tutto il testo, a volte se lo inventa |
Ma si ricorda bene il senso, quindi scrive e non si ferma |
Tanto sa che… |
Se una canzone ti entra in testa dalla sera prima |
Come spesso succede, poi te la ritrovi alla mattina |
Ma lui si era assopito e non si era svegliato |
Il solco lungo il viso era il segno del cuscino, lo aveva sognato |
Lui vede il rosso in banca e vede il verde speranza |
Nel mezzo il bianco del vestito della sua ragazza |
E questo è il sogno tricolore della svolta |
L’occasione di un pescatore per fare pesca grossa |