Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone C'è un'aria, artista - Giorgio Gaber. Canzone dell'album Io non mi sento Italiano, nel genere Иностранная авторская песня
Data di rilascio: 23.01.2003
Etichetta discografica: CGD, EastWest Italy
Linguaggio delle canzoni: Italiano
C'è un'aria |
Dagli schermi di casa un signore raffinato |
E una rossa decisa con il gomito appoggiato |
Ti danno il buongiorno sorridendo e commentando |
Con interviste e filmati ti raccontano a turno |
A che punto sta il mondo |
E su tutti i canali arriva la notizia |
Un attentato, uno stupro e se va bene una disgrazia |
Che diventa un mistero di dimensioni colossali |
Quando passa dal video a quei bordelli di pensiero |
Che chiamano giornali |
C'è un’aria, un’aria, ma un’aria… |
Ed ogni avvenimento di fatto si traduce |
In tanti «sembrerebbe», «si vocifera», «si dice» |
Con titoli ad effetto che coinvolgono la gente |
In un gioco al rialzo che riesce a dire tutto |
Senza dire niente |
C'è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca |
L’aria |
C'è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria |
Lasciateci aprire le finestre |
Lasciateci alle cose veramente nostre |
E fateci pregustare l’insolita letizia |
Di stare per almeno dieci anni senza una notizia |
In questo grosso mercato di opinioni concorrenti |
Puoi pescarti un’idea tra le tante stravaganti |
E poi ci sono le ricerche, tanti pensieri alternativi |
Che ti saltano addosso come le marche |
Dei preservativi |
C'è un’aria, un’aria, ma un’aria… |
E c'è un gusto morboso del mestiere d’informare |
Uno sfoggio di pensieri senza mai l’ombra di un dolore |
E le miserie umane raccontate come film gialli |
Sono tragedie oscene che soddisfano la fame |
Di questi avidi sciacalli |
C'è un’aria, un’aria, ma un’aria |
Che manca l’aria |
C'è un’aria, un’aria, ma un’aria |
Che manca l’aria |
Lasciate almeno l’ignoranza |
Che è molto meglio della vostra idea di conoscenza |
Che quasi fatalmente chi ama troppo l’informazione |
Oltre a non sapere niente è anche più coglione |
Inviati speciali testimoniano gli eventi |
Con audaci primi piani, inquadrature emozionanti |
Di persone disperate che stanno per impazzire |
Di bambini denutriti così ben fotografati |
Messi in posa per morire |
C'è un’aria, un’aria, ma un’aria… |
Sarà una coincidenza oppure opportunismo |
Intervenire se conviene forse una regola del giornalismo |
E quando hanno scoperto i politici corrotti |
Che gran polverone, lo sapevate da sempre |
Ma siete stati belli zitti |
C'è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca |
L’aria |
C'è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria |
Lasciateci il gusto dell’assenza |
Lasciatemi da solo con la mia esistenza |
Che se mi raccontate la mia vita di ogni giorno |
Finisce che non credo neanche a ciò che ho intorno |
Ma la televisione che ti culla dolcemente |
Presa a piccole dosi direi che è come un tranquillante |
La si dovrebbe trattare in tutte le famiglie |
Con lo stesso rispetto che è giusto avere |
Per una lavastoviglie |
C'è un’aria, un’aria, ma un’aria… |
E guardando i giornali con un minimo di ironia |
Li dovremmo sfogliare come romanzi di fantasia |
Che poi il giorno dopo e anche il giorno stesso |
Vanno molto bene per accendere il fuoco |
O per andare al cesso |
C'è un’aria, un’aria, ma un’aria… |
C'è un’aria, un’aria, ma un’aria… |
C'è un’aria, un’aria, ma un’aria |
Che manca, che manca, che manca |
L’aria |