Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Flash, artista - Giorgio Gaber. Canzone dell'album Libertà obbligatoria, nel genere Поп
Data di rilascio: 09.05.2011
Etichetta discografica: Carosello
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Flash |
Si comincia così |
Dalle fotografie fatte alla stazione |
In quelle macchinette |
Si alza la tendina e ci si mette in posizione |
Con gli occhi fermi davanti alle crocette |
Flash! |
Flash! |
Flash! |
Trecento lire |
In un minuto quattro foto |
Flash! |
flash! |
flash! |
Trecento lire |
In un minuto un depravato |
…Peccato, credevo di essere più luminoso… È tutta colpa delle macchinette. |
Mi ricordo anche la Patrizia, giovane, tratti regolari, carina… 'flash… |
assassina! |
È così, Patrizia, si comincia così |
Si comincia così |
Davanti agli sportelli |
Di un ufficio postale, ti senti un po' impacciato |
E ti guardano male |
Io sono calmo, li ho contati, ne ho davanti nove |
Una donna si insinua, le donne son più brave |
Io sono calmo, però |
La controllo con l’avambraccio |
Tengo duro in silenzio |
Lei mi odia, io la schiaccio |
Aiuto, ce l’ha fatta, s'è insinuata |
Maledetta, l’avrei ammazzata! |
Meno male, si sono ribellati tutti |
Ci si urta |
Ci si spinge senza complimenti |
Siamo impazziti, siamo furiosi, siamo stravolti |
È più che giusto |
Siamo assetati di documenti |
E tu Patrizia, che faccia fai quando vai in un ufficio a chiedere una tessera? |
Come fai… Non ti conosco |
E Mauro, il tuo Mauro che va sempre in India… L’avrà dato anche lui l’esame |
della patente, in macchina con l’ingegnere… Sembra impossibile |
E che faccia avrete quando pagherete le tasse… C'è gente che non può pagare |
le tasse, non può fisicamente |
Dovrebbero pensarci |
Non importa, Patrizia. |
Ormai ce le siamo fatte le fotografie… Flash! |
Ti ci abituerai |
Ti ci abituerai |
Si comincia sempre così |
Da una fotografia |
Ti servirà dovunque |
L’avrai sempre presente |
Fa già parte di te |
Non puoi buttarla via |
Non la puoi strappare |
Non ci riesci |
È un essere uguale a te stesso |
Che non conosci |
E porterai a spasso |
Un doppio di te |
Una specie di morta venuta male |
Con gli occhi in fuori |
Una criminale che non ti lascia mai |
Ti ci abituerai |
Ti ci abituerai |
Noi non faremo più |
Nessuna resistenza |
Noi che eravamo certi |
Di non esser coinvolti |
Ora si può contare |
Sulla nostra presenza |
Lo sai che siamo attesi |
Alla mutua e all’igiene |
Alle scuole, agli ospedali |
Ai seggi elettorali |
Lo sai che siamo attesi |
Con le nostre carte |
Coi timbri, i fogli, i registri |
Coi certificati, le carte da bollo |
Identificati da schede e da nastri |
Siamo sommersi, siamo dentro fino al collo |
Flash! |