Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Il sosia, artista - Giorgio Gaber. Canzone dell'album Anni affollati, nel genere Поп
Data di rilascio: 09.05.2011
Etichetta discografica: Carosello
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Il sosia |
Fuori c’era un bel cortile |
Poi le grandi scale |
E c’era il vento |
E gli alberi di mele |
Si fece notte |
E un uomo della mia statura e della mia presenza |
Mi conduceva in un’insenatura |
Che a un certo punto diventava la mia stanza |
Lì c’era tutta la mia vita |
Che per la prima volta mi si rivelava |
E c’era un grande specchio |
Che indifferente mi duplicava |
L’uomo della mia statura e della mia presenza |
Forse troppo familiare |
Forse troppo somigliante |
Mi stava accanto e non faceva niente |
Mi giunse la sua voce |
Che assomigliava un po' alla mia |
Ormai era più ingrata e senza sfumature |
Con certe fastidiose intonazioni |
Che sento a volte nelle mie registrazioni |
Ma più che altro |
Mi spaventò il suo volto |
Tremendamente uguale al mio |
Non ebbi più alcun dubbio |
Quell’uomo ero senz’altro io |
E allora io mi vidi |
Così brutto e scoperto |
Che fui preso dal terrore |
E mi scoppiava il cuore |
Come fosse un infarto |
E lui rideva |
E poi sputava l’aria |
Con una calcolata cattiveria |
E quella smorfia era la mia copia speculare |
Così imbruttita e repellente |
Da fare orrore |
Odio il tuo viso che è la mia caricatura |
Odio la tua voce che è la mia scimmiottatura |
Odio l’arroganza della tua idiozia |
Odio la tua stupida parola che è la mia |
Ma lui restava immobile a guardare |
Poi prese a parlare esageratamente adagio |
Mi disse che era logico e normale |
Che in quella notte di casuale sortilegio |
Aveva avuto il privilegio |
Di conoscere il male |
Fuori non c’era più il cortile |
Né le grandi scale |
E nemmeno il vento |
Né gli alberi di mele |
Era come un sogno che svapora |
Che quando lo racconti |
Non riesci neanche a ricordarti |
Fuori mi aspettavano altri sogni |
Altri infarti |