Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Il suicidio (prosa), artista - Giorgio Gaber. Canzone dell'album Il teatro canzone, nel genere Поп
Data di rilascio: 09.05.2011
Etichetta discografica: Carosello
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Il suicidio (prosa) |
Bella serata, proprio una bella serata |
E poi gli amici ti tirano su, si parla si canta, si ride |
Che risate si fa quando si ride |
Vabbè, spogliamoci va |
Tu guarda che faccia, spalle curve, le gambe magre, e ste mutande, |
color pervinca |
Non importa, questa volta va a finire che lo faccio sul serio |
Ma sì, bisogna farla finita, magari davanti allo specchio, sì nudo, |
via anche le mutande |
Ecco questo sono io |
Gli specchi non servono a niente, non so neanche che faccia avrò con gli occhi |
chiusi |
Non riesco a fregarlo, non importa |
Questa volta va a finire che lo faccio per davvero |
Mi ricordo che una volta volevo ammazzarmi per amore, mi aveva detto che non mi |
amava più, un attimo prima che glielo dicessi io. |
Quel tanto che basta a farti |
impazzire |
Ti senti escluso abbandonato, e lei non si accorge neanche dell’ingiustizia che |
ti ha fatto |
E tu, ti ammazzi. |
Così impara |
E dopo, ti amerà per tutta la vita, la sua |
Suicidio troppo emotivo, a caldo |
Ma tu guarda che faccia che c’ho io, non c’ho mica la faccia di uno che soffre |
È il mondo. |
Suicidio a freddo, di controinformazione |
Pum! |
E tutto cambia, e il mondo, fino a un attimo prima tremendo e ostile |
contro di te, viene subito a rotolarsi ai tuoi piedi come una palla docile |
sorniona scodinzolante affettuosa. |
Un cocker |
Peccato che poi non c’hai la soddisfazione di vederlo, il cocker |
Quasi quasi mi rivesto, e vado da Giuseppe: Giuseppe è sensibile, |
so già cosa mi dice: «Ci sono mille modi di riinteressarsi alla vita». |
Lui ci crede ciecamente alle passioni |
«Mille modi, c'è gente che fotografa i rapaci nei loro nidi, e fa dei corsi |
meravigliosi per impadronirsi di queste tecniche speciali» |
Ci sono davvero questi corsi sai, c'è tutto |
No, non devo andare da Giuseppe, non posso distrarmi con la fotografia. |
Siamo così futili, che le distrazioni ci possono impedire, di ammazzarci |
No, meglio Athos allora, ma sì Athos è più obiettivo, non sta mica a tirarmi su |
di morale coi soliti discorsi sulla vita, è troppo intelligente, vado lì, |
gli racconto tutto, tutto tutto fino alla fine |
«Ecco Athos, lo vedi anche tu, sono un fallito |
E lui «Sì» e mi indica la scogliera |
Sto deficiente, insensibile, ma che si ammazzi lui, la scogliera, |
casomai il modo me lo scelgo io, un modo che sia mio, un modo che sia giusto |
per |
Bisogna essere prudenti quando ci si ammazza, sennò si fan delle figure dai, |
la scogliera, ma la scogliera, la sc- la scogliera va bene per Bergman, |
nordico, religioso, eh |
Già, come si ammazzerà la gente importante eh? |
No dico, quelli famosi |
Per dire, Barbato, Andrea Barbato… con calma |
Scrive l’ultima cartolina, e si svena. |
Due gocce di sangue |
E la Dellera? |
Francesca, tutta nuda, uno spillettino, *pss* |
E Lucio Battisti? |
A fari spenti nella notte, questa era facile |
E Craxi? |
Craxi sì, me lo vedo, una sfilata macchina scoperta, lui in piedi, |
sorride alla folla, paga un sicario: Martelli |
Da una finestra, *pum trac* come un presidente |
Occhetto… lapidato sì, dai suoi |
E Cossiga? |
Cossiga in diretta tra reti unificate, esterna due parole, quattro, |
venti cazzate, tanto il Quirinale smentisce, arriva Galloni con il calice, |
la cicuta |
E sulla sua tomba solo gladioli |
E io, no dico io, con questa faccia, questa cameretta, queste mutande, |
potrei buttarmi sotto? |
Troppo vitale |
Oppure potrei- no, non va bene, ma possibile che oggi, non si riesca a trovare |
un modo che non sia vecchio, superato, inadeguato, ridicolo |
Forse oggi esteticamente, mi rimetto gli slip pervinca, mi rivesto, esco, |
e vedremo come va a finire |
C'è una fine per tutto |
E non è detto che sia sempre la morte |