| E camminando di notte, nel centro di Milano, semideserto e buio e vedendomi
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| venire incontro, l’incauto avventore, ebbi un piccolo sobbalzo nella regione
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| epigastricoduodenale che a buon diritto chiamai: paura o vigliaccheria emotiva
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| Sono i momenti in cui amo la polizia
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| E lei lo sa, e si fa desiderare
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| Si sente solo il rumore dei miei passi, avrei dovuto mettere le Clark
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| La Luna immobile e bianca, disegna ombre allungate e drittissime.
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| Non importa, non siamo mica qui per fare delle fotografie dai
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| Cappello in testa e impermeabile chiaro che copre l’abito scurissimo,
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| l’uomo che mi viene incontro, ha pochissime probabilità di essere Humphrey
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| Bogart
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| Le mani stringono al petto qualcosa di poco chiaro
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| Non posso deviare, mi seguirebbe, il caso cane gatto è un esempio chiarissimo:
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| finché nessuno scappa, non succede niente, appena uno scappa, quell’altro
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| fshew
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| Ed è giusto, perché se uno scappa, deve avere una buona ragione per essere
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| seguito, altrimenti che scappa a fare?
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| Da solo?
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| In quel caso si direbbe semplicemente, corre, e se lui non mi seguisse,
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| non ho voglia di mettermi a correre come un cretino alle due di notte per
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| Milano, senza le Clark
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| La Luna, è sempre immobile e bianca, come ai tempi in cui c’erano ancora le
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| notti d’amore
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| Non importa, proseguo per la mia strada, non devo aver paura, la paura è un
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| odore, e i viandanti lo sentono. |
| Sono peggio delle bestie questi viandanti,
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| è chiaro che lo sentono
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| Ma perché sono uscito? |
| Avrei dovuto chiudermi in casa, e scrivere sulla porta «non ho denaro» a titolo di precauzione, per scoraggiare ladri e assassini
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| E lo strangolatore solitario? |
| Quello se ne frega dei soldi
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| Dovrei andare a vivere in Svizzera, non si è mai abbastanza coraggiosi da
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| diventare vigliacchi definitivamente
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| Ma l’importante ora è andare avanti, deciso. |
| Qualsiasi flessione,
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| potrebbe essere di grande utilità al nemico
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| La prossima traversa è vicina e forma un angolo acuto. |
| Acuto o ottuso,
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| non importa. |
| Però sento che lo potrei raggiungere l’angolo, e allora- ma il
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| nemico avanza, allunga il passo, o è una mia impressione?
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| Ricordati del cane e del gatto, anche lui ha paura di me
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| Devo puntargli addosso come un incrociatore, avere l’aria di speronarlo,
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| ecco così, è lui che si scosta disegna una curva
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| No, mi punta
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| Siamo a dieci metri. |
| Le mani stringono al petto un grosso mazzo di fiori
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| Un mazzo di fiori? |
| Chi crede di fregare? |
| Una pistola, un coltello,
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| nascosto in mezzo ai tulipani, come sono furbe le forze del male
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| Eccolo, è a cinque metri, è finita, quattro tre due un-
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| Ahhhh, niente, era soltanto, un uomo
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| Un uomo che senza il minimo sospetto, mi ha sorriso, come fossimo due persone
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| È strano, ho avuto paura di un’ombra nella notte, ho pensato di tutto,
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| l’unica cosa che non ho pensato è che poteva essere semplicemente, una persona
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| La Luna, continua a essere immobile e bianca, come ai tempi in cui,
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| c’era ancora l’uomo |