Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone La paura (prosa), artista - Giorgio Gaber. Canzone dell'album Il teatro canzone, nel genere Поп
Data di rilascio: 09.05.2011
Etichetta discografica: Carosello
Linguaggio delle canzoni: Italiano
La paura (prosa) |
E camminando di notte, nel centro di Milano, semideserto e buio e vedendomi |
venire incontro, l’incauto avventore, ebbi un piccolo sobbalzo nella regione |
epigastricoduodenale che a buon diritto chiamai: paura o vigliaccheria emotiva |
Sono i momenti in cui amo la polizia |
E lei lo sa, e si fa desiderare |
Si sente solo il rumore dei miei passi, avrei dovuto mettere le Clark |
La Luna immobile e bianca, disegna ombre allungate e drittissime. |
Non importa, non siamo mica qui per fare delle fotografie dai |
Cappello in testa e impermeabile chiaro che copre l’abito scurissimo, |
l’uomo che mi viene incontro, ha pochissime probabilità di essere Humphrey |
Bogart |
Le mani stringono al petto qualcosa di poco chiaro |
Non posso deviare, mi seguirebbe, il caso cane gatto è un esempio chiarissimo: |
finché nessuno scappa, non succede niente, appena uno scappa, quell’altro |
fshew |
Ed è giusto, perché se uno scappa, deve avere una buona ragione per essere |
seguito, altrimenti che scappa a fare? |
Da solo? |
In quel caso si direbbe semplicemente, corre, e se lui non mi seguisse, |
non ho voglia di mettermi a correre come un cretino alle due di notte per |
Milano, senza le Clark |
La Luna, è sempre immobile e bianca, come ai tempi in cui c’erano ancora le |
notti d’amore |
Non importa, proseguo per la mia strada, non devo aver paura, la paura è un |
odore, e i viandanti lo sentono. |
Sono peggio delle bestie questi viandanti, |
è chiaro che lo sentono |
Ma perché sono uscito? |
Avrei dovuto chiudermi in casa, e scrivere sulla porta «non ho denaro» a titolo di precauzione, per scoraggiare ladri e assassini |
E lo strangolatore solitario? |
Quello se ne frega dei soldi |
Dovrei andare a vivere in Svizzera, non si è mai abbastanza coraggiosi da |
diventare vigliacchi definitivamente |
Ma l’importante ora è andare avanti, deciso. |
Qualsiasi flessione, |
potrebbe essere di grande utilità al nemico |
La prossima traversa è vicina e forma un angolo acuto. |
Acuto o ottuso, |
non importa. |
Però sento che lo potrei raggiungere l’angolo, e allora- ma il |
nemico avanza, allunga il passo, o è una mia impressione? |
Ricordati del cane e del gatto, anche lui ha paura di me |
Devo puntargli addosso come un incrociatore, avere l’aria di speronarlo, |
ecco così, è lui che si scosta disegna una curva |
No, mi punta |
Siamo a dieci metri. |
Le mani stringono al petto un grosso mazzo di fiori |
Un mazzo di fiori? |
Chi crede di fregare? |
Una pistola, un coltello, |
nascosto in mezzo ai tulipani, come sono furbe le forze del male |
Eccolo, è a cinque metri, è finita, quattro tre due un- |
Ahhhh, niente, era soltanto, un uomo |
Un uomo che senza il minimo sospetto, mi ha sorriso, come fossimo due persone |
È strano, ho avuto paura di un’ombra nella notte, ho pensato di tutto, |
l’unica cosa che non ho pensato è che poteva essere semplicemente, una persona |
La Luna, continua a essere immobile e bianca, come ai tempi in cui, |
c’era ancora l’uomo |