Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Ritratto dello zio, artista - Giorgio Gaber. Canzone dell'album Pressione bassa, nel genere Поп
Data di rilascio: 30.09.1980
Etichetta discografica: Carosello
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Ritratto dello zio |
Caro, vecchio zio fascista |
È vero che avete fatto un bel casino |
Ricordo dai racconti di mia madre |
Che sei andato a Roma a piedi, da Milano |
A istinto io ti ho sempre giudicato |
Come uno che si accende e non ragiona |
E ho fatto un po' di facile ironia |
Senza capire mai la tua persona |
Direi che eri un po' stupido e felice |
Coerente con l’immagine del duce |
A ventun anni avevi già una figlia |
La guerra tutta tua e l’idea della famiglia |
Ai tempi in cui cadevano le bombe |
Mostravi con orgoglio il tuo coraggio |
Eppure ti piaceva l’aria fresca |
Delle mattine limpide di maggio |
L’uomo è quasi sempre meglio |
Rispetto alla propria ideologia |
Ricordo quella volta che piangevi |
E quanto stavi male per la zia |
Del resto il segreto del fascismo |
È nel simbolo del fascio littoriale |
E appena un fascettino si è staccato |
Svanisce la sua forza criminale |
Caro, vecchio zio fascista |
A vederti innaffiare le tue rose |
Ancora non mi entra nella testa |
Come hai potuto fare certe cose |
Sorridi accarezzando i tuoi nipoti |
Con una commozione così vera |
Hai sempre avuto il cuore troppo tenero |
E la testa troppo dura |
Negli uomini politici di oggi |
C'è come un grosso salto di statura |
Ma c’hanno ancora il cuore troppo tenero |
E la testa troppo dura |