Traduzione del testo della canzone Necrosodomy - Gorgasm
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi leggere il testo della canzone Necrosodomy , di - Gorgasm. Canzone dall'album Stabwound Intercourse, nel genere Метал Data di rilascio: 06.09.2008 Limitazioni di età: 18+ Etichetta discografica: Sevared Lingua della canzone: Inglese
Necrosodomy
(originale)
A foul odor rises from behind
A bloodstained door
Where she has been left for days
I can’t wait to see her rotting face
Taste her putrid crack
A whore adorned with crown of flies
Upon her severed head
She looks more attractive now that she is dead
Feverishly I bend over her
Cheeks rip as I spread her ass apart
Snort her rancid hole
Tongue the puckered bung
Shit-caked anus fucked with my fist
Flies swarm to my dangling ballsack
Maggots fall from her gangrenous crack
Stiff and engorged with blood
I shove my dick in her gaping asshole
Cunt drips stale piss rank stench intense
Aroused by the swarming sound of insects
I blow my load on her clod dead white ass
Kicked in her mouth loose teeth fall out
Gagged with my log balls slap her chin
As shit protudes from holes I’ve wrecked
Compulsion to violate the deceased
Seduced by death
(traduzione)
Da dietro sale un cattivo odore
Una porta macchiata di sangue
Dove è stata lasciata per giorni
Non vedo l'ora di vedere la sua faccia putrefatta
Assapora la sua crepa putrida
Una puttana adornata con una corona di mosche
Sulla sua testa mozzata
Sembra più attraente ora che è morta
Febbrilmente mi chino su di lei
Le guance si strappano mentre allargo il suo culo
Sniffa il suo buco rancido
Tongue il tappo increspato
Ano incrostato di merda scopato con il mio pugno
Le mosche sciamano sul mio zaino penzolante
I vermi cadono dalla sua fessura cancrena
Rigido e gonfio di sangue
Infilo il mio cazzo nel suo buco del culo spalancato
La fica gocciola piscio stantio e puzza intensa
Suscitato dal suono brulicante degli insetti
Soffio il mio carico sul suo culo bianco e morto
Preso a calci in bocca, i denti sciolti cadono
Imbavagliato con le mie palle di ceppo, le schiaffeggia il mento