Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi leggere il testo della canzone Martino , di - Il Teatro Degli Orrori. Canzone dall'album Il mondo nuovo, nel genere Альтернатива Data di rilascio: 30.01.2012 Etichetta discografica: La Tempesta Dischi Lingua della canzone: Italiano
Martino
Era figlio di un semplice operaio
La sua storia è molto breve
I suoi capelli erano neri
Come la notte che cova sciagure
Aveva solamente due amici
Sergej, un gatto vecchio e sordo
E Antonio Gramsci
Se ne stava incorniciato alla parete
Come al solito
Martino viveva
E nessuno sapeva
Antonio Gramsci
Lo osservava di soppiatto
Spione comunista
Ma il suo sguardo
Non era mai malevolo
Benvenuti in Italia
Dove tutto è possibile
Guarda che mare
Guarda che sole
Dove la guerra è bella
Anche se fa male
Anche fra di noi
Ma il mio cuore
Non è abbastanza grande
Per sopportare tutte
Le sue periferie
Ma che ti importa di Martino
Prono sull’asfalto
Qualcuno lo calpesta
Altri lo soffocano
Qualcun’altro poi lo deride
E poi chissenefrega
A lavorare alle sei del mattino
Io non ci vado più
Se mi guardi negli occhi
Io non guardo per terra
Non guardo la TV
Stringo amicizia
Con chi cazzo mi pare
Guido con prudenza
E moderatamente bevo
Era figlio di un semplice operaio
La sua storia è molto breve
I suoi capelli erano neri
Come la notte
La notte nera che cova sciagure
Aveva soltanto due amici
Sergej, un gatto vecchio e sordo
Non vedeva più i topi e non giocava più con le mosche