Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Mi sono rotto il cazzo, artista - Lo Stato Sociale. Canzone dell'album Primati, nel genere Поп
Data di rilascio: 08.02.2018
Etichetta discografica: Garrincha Dischi
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Mi sono rotto il cazzo |
Mi sono rotto il cazzo degli esperimenti del «Frequentiamoci ma senza impegno» |
«Stiamo insieme, ma non vediamoci che poi ho paura» |
«Anzi vediamoci quanto ci pare, ma vediamoci in compagnia» |
Mi sono rotto il cazzo dei codardi con l’amore degli altri |
Mi sono rotto il cazzo perché poi non si dorme più |
Si sta svegli finché non muore la speranza |
Maledetta stronza che non muore mai mentre io vorrei dormire |
Mi sono rotto il cazzo di questa città |
Degli aperitivi a dieci euro, del clima di terrore a gratis |
Dei giovani di sinistra, arrivisti, bugiardi, senza lode |
Gente che in una gara di idiozia riuscirebbe ad arrivare secondo |
Mi sono rotto il cazzo di quelli che vogliono andare un anno all’estero |
Ma prima tre mesi da cameriere, così guadagno qualche soldo |
Svegliati, stronzo, che sono trent’anni che mamma ti mantiene |
E le dispiace pure che vai a fare il cameriere |
Mi sono rotto il cazzo delle signorine che vogliono fare un sacco di cose |
Ma non ne sono in grado e se ne accorgono tardi |
E allora ottocento euro per la reflex |
Duecento per yoga e trecento per i peli del culo |
E seicento d’affitto per emanciparsi |
Mi sono rotto il cazzo della puzza di piscio delle zone industriali |
Della puzza di industria dei giardini pubblici |
Di tutti a lavoro in auto, una persona per auto per finanziare meglio l’Eni |
Mi sono rotto il cazzo della critica musicale |
Non siete Lester Bangs |
Non siete Carlo Emilio Gadda |
Si fa fatica a capire cosa scrivete |
Bontà di dio |
Avete dei gusti di merda |
C’avete rotto il cazzo etichette indipendenti |
Con quattrocento euro ti registro il disco in casa, suona bene, lo metti su |
Vimeo, fai girare la voce |
Tra un anno al Coachella |
E tra due anni a fare il benzinaio |
Mi sono rotto il cazzo che se vince la sinistra vince la droga |
E mai che mi invitino a un festino |
Mi sono rotto il cazzo del più grande partito riformista d’Europa |
Del facciamo quadrato nel grande centro nei girotondi |
Del partito dell’amore |
Del governo ombra |
Di chi si difende dai processi e non nei processi |
Dei militari nei giardini pubblici a fare la guardia a chi piscia il cane |
Mi sono rotto il cazzo della sicurezza come fiera della forca |
E del fascino della divisa |
Sarebbe bello bruciassero meno fabbriche e crollassero meno scuole |
E scippassero più vecchiette |
Mi sono rotto il cazzo di: «C'è la crisi, c'è la crisi» |
Da domani acquisto solo cacciabombardieri |
È un po' di tempo ormai che vendiamo solo sangue e compriamo solo merda |
Mi sono rotto il cazzo che bisogna essere lavoratori flessibili |
Come ergastolani in tournée, ma molti più sorridenti |
Dei fascisti col culto del corpo che diventano campioni di greco-romana |
E poi fanno gli agguati ai ragazzini di notte |
In cinque contro uno |
Mi sono rotto il cazzo che non sono d’accordo con te |
Ma morirei affinché tu possa dire la tua stronzata |
Che poi i nazisti sono giovani che amano la politica |
I comunisti prendono a modello Cristo |
Mentre i preti contestualizzano bestemmie |
E nella guerra per la pace vince sempre |
Il voto moderato |
Fate una cosa bella, ma bella davvero |
La prossima volta che dite una stronzata |
Ammazzatevi da soli |
Mi sono rotto il cazzo anche di me stesso |
Che mi conosco fin troppo bene e ho ancora tutta la vita davanti |
Che cazzo faccio da qui fino alla pensione |
Che poi mica me la danno |
E comunque non avevo le carte |
Mi sono rotto il cazzo anche di te |
Che per fortuna non ti conosco e forse sei la speranza |
Giuro che se ti incontro |
Giuro che se ti incontro |
Finisce male |