Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Freccia, artista - Luciano Ligabue.
Data di rilascio: 07.10.1998
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Freccia |
Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. |
Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l’affitto |
ogni primo del mese. |
Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano decenti |
con lui almeno finch© non si sta in piedi. |
Credo che un’Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sar mai pi№, |
ma non detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa. |
Credo che non sia tutto qui, perІ prima di credere in qualcos’altro bisogna |
fare i conti con quello che c' qua, e allora mi sa che crederІ prima o poi in |
qualche dio. |
Credo che se mai avrІ una famiglia sar dura tirare avanti con trecento mila al |
mese, perІ credo anche che se non leccherІ culi come fa il mio caporeparto |
difficilmente cambieranno le cose. |
Credo che c’ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, |
qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, |
le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. |
Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire |
che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno |
se sei Eddie Merckx. |
Credo che non giusto giudicare la vita degli altri, perch© comunque non puoi |
sapere proprio un cazzo della vita degli altri. |