Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone NOI, artista - Marracash.
Data di rilascio: 18.11.2021
Limiti di età: 18+
Linguaggio delle canzoni: Italiano
NOI |
Nico stava alla torre all’ottavo piano |
L’ascensore era lento, facevo in tempo a incidere uno sgravo |
Mi dice: «Guarda cos’ho accrocchiato» cala dal balcone |
Un cavo in prolunghe tipo un evaso |
Era Italia '90 e per le partite |
Aveva portato una tv giù nel cortile |
Tra Peroni, i cori e gli zampironi, noi fuori ai rigori |
E li ritiriamo con le lattine |
Come noi meridionali, ogni estate andavi sempre in Puglia dai tuoi cari |
Tredici anni e avevi già il tuo senso degli affari |
L’albanese al tuo paese era a prezzi stracciati |
E poi Dario ti ha anticipato la cifra |
Con quel po' di cash per la storia della sua milza |
Mi ricordo Tibaldi, le sere al Subway, poi gli anni del Tiratardi |
Bustina dopo bustina |
Dai grammi ai diagrammi, dai chili ai Daiquiri |
Fini-Giovanardi e finì con gli spini |
Adesso che te la facevi con Alessio |
Quello che ci imbruttiva da bambini |
Ti accompagnavo a prenderla a San Giuliano |
La tagliavamo, ma la tenevi per noi da parte |
La notte stessa, incollati alla bottiglietta, una specie di festa |
Le tipe a terra a cercar le chianghe |
Santa tua madre che sapeva |
La tua Subaru Impreza, la casa a Capo Verde |
Tuo padre invece niente, neanche che fumavi le sigarette |
Era vecchia maniera, un mulo, ma assente |
E tu sei sempre stato esagerato, nel party, nel farti |
Nel far sì che ti amassero da tutti quanti |
Scommetto che fai ancora il guappo |
In fondo siamo sempre stati due giocatori d’azzardo |
Vedrai che andrà, vedrai che poi |
Chissà che ne sarà di noi |
Solo dei ricordi |
Voglia di andare via |
Solo dei ricordi in mente |
Recidere queste radici |
Lo sai, non va, mai come vuoi |
Chissà che resterà di noi |
Solo dei ricordi |
Voglia di andare via |
Solo dei ricordi in mente |
Non so se ci siamo riusciti |
Dario il matto abitava alla scala a fianco |
Era già alto e sembrava che non avesse una famiglia affatto |
Senza orari, regole né castighi |
Però manco qualcuno che gli stirasse un po' i vestiti |
Ti ricordo con quella tua felpa verde |
Tipo sempre, Nico, sicuro ce l’hai presente |
Avevi preso una cifra da un incidente |
Una sfiga, ma conveniente, la milza tanto non serve |
Ti ricordi il Robinson |
Tutti i giorni sempre quei discorsi complicati |
Tipo io che escogito |
Per non finire a fare gli schiavi |
E tu che andavi in roba se fumavi |
I lavori che abbiamo provato a fare |
Mai che duravamo di più di due settimane |
È da sempre che pensi a levar le tende |
Thailandia da minorenne, tuo padre che era brutale |
Ehi |
Te lo ricordi quando |
Alessio ci ha messo a tutti in fila al parco |
E a noi toccò uno schiaffo perché non abbassammo lo sguardo |
Tornando mi dicevi: «Voglio un ferro», schiumando |
Eravamo in Santa Rita a far benza |
Quando abbiam sentito gli spari in viale Faenza |
Seguivamo gli atteggiamenti e le gesta |
La strada di gente che già da tempo l’aveva persa |
Penso ai nostri giri in centro |
Come fughe tutti in scooter nessuno che andava sotto i cento |
Spesso ci picchiavamo forte, ma per scherzo |
Mi guardavo i lividi allo specchio |
E mi ricordo quando è morta tua madre, l’ultimo legame |
Hai cominciato a viaggiare |
In Bolivia, in India, un po' in Cambogia |
Siamo sempre stati alla ricerca di qualcosa, brotha |
Lo sai, non va, mai come vuoi |
Chissà che resterà di noi |
Solo dei ricordi |
Voglia di andare via |
Solo dei ricordi in mente |
Non so se ci siamo riusciti |
Ah-ah, ah-ah, ah-ah, ah-ah |
Ah-ah, ah-ah, ah-ah, ah-ah |
Solo dei ricordi |
Solo dei ricordi in mente |