Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone La musica sorride a tutti, artista - Night Skinny. Canzone dell'album Metropolis Stepson, nel genere Рэп и хип-хоп
Data di rilascio: 09.02.2017
Etichetta discografica: Pirames International, Relief Records EU
Linguaggio delle canzoni: Italiano
La musica sorride a tutti |
Inalo l’anima dell’aria come giro tra i pianeti |
Mi sveglio con un alleluia mi attaccano al cervello dei divieti |
Mi perdo nella notte buia diviso da passione |
Agli angoli del cielo due magneti attirano |
Costellazioni emozioni in gola tipo 'nduja |
Immagini di foto povere |
Sbiadite sotto dita di polvere |
Divido le schermate che mi arrivano sugli occhi |
Rintocchi viviamoci un’immagine stupenda |
Dromedario nel deserto che mi hai aperto la contemplazione |
Soffio sulla foce al Gange la serenità |
Sperando che non ci si riprenda |
Sai che Dio non piange lascia che mi stenda sulla sua semplicità implicita |
Sogno che mi incita anche se mi ospita una nuvola ho bisogno di una mia |
rivincita |
Ti resta impresso questo verso credi in te stesso |
Ma te stesso trova il nesso con il resto di questo universo! |
Verso l’orizzonte perso con lo sguardo di fronte |
Ad un altro oltre che incombe irrompe |
In successive metamorfosi che ci attendono nel tempo |
Rompe le forme forse per un nuovo cambiamento |
La stessa Madre Terra che ci accoglie in grembo |
Ha un progetto in mente anche se non si comprende fino in fondo |
La mia anima la venera |
Il suo sguardo mi accarezza e mi rigenera protegge dalla tenebra |
Come una sincera e pura preghiera alla fortuna |
Perchè scacci ogni paura, è scritta in una lingua sconosciuta |
Eppure comprensibile come la nuda verità compiuta |
Incisa sulla battuta che ci aiuta! |
Come estasi innalzata a stasi |
Come frasi in temi morbidi |
Vellutata ipotesi con mobili remi |
Sensibilità che fugge ma ritorna affida |
Faida tra le stelle ribelli che ignare del patire invidiano |
La nostra luce riflessa |
Temi la vicenda più complessa |
Ogni insidia malcelata scaturita dalla me demessa |
Il cross di Saverio la ricchezza nella semplicità |
La liricità si avvita su se stessa |
L’improperio deleterio del tempo |
Che placa il flusso fermo in amarezza |
Ogni circonferenza della nostra essenza ammicca |
L’odio che si impicca sopra al podio |
In un abbraccio compulsivo collettivo in visibilio |
La lunghezza è ottemperata dalla mia follia |
Una mente ottenebrata manda lettere d’amore alle sue vertebre |
Mentre Dio è assopito inerte si va via |
Quel che resta è poter essere leggeri e viver la poesia (ah-ah!) |
E così sia! |
E' la meccanica del karma che ci marca sottopelle |
Navigo le stelle guidato dalla corrente |
Galattica senza caravelle immerso nelle profondità |
Inseguo la luminosità della Via Lattea |
E sento la forza nel calore l’orgoglio |
Scaturito dal germoglio di un fiore unisce il nostro foglio |
Come con un piccione viaggiatore |
Voglio liberare amore non appena l’ho scoperto |
E mostrare cosa ho dentro come un intervento a cuore aperto |
Nel momento in cui osservo tutto ciò che mi circonda |
So che il nostro spirito ascolta una realtà più profonda |
Che la vista non ci racconta |
Gioca a biglie con le sfere celesti |
In movimenti complessi più di quanto tu capiresti |
Gesti antichi come resti in siti archeologici |
Flusso di note che dissetano la mia oasi |
E meditano come monaci sulle scritture |
Offrici le tue sconosciute campiture di colore e nuove trame |
Sulle quali la mente può riposare |
Più di quando saluto e me ne vado in pace amen! |