| Che notte, tipo giusto da sodoma
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| Parole e accenti versati come sangue da una notte di paura
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| Fine della giornata di mercato, frutta non matura
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| Viene gettato nella grondaia, le pantofole sussurrano la malattia
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| I rapper vengono fatti a pezzi con la rapidità dei fulmini in ritardo
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| Tuono di latenza, che dilania una città
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| Da sotto i terreni, sotto gli abissi
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| Rilassiamo sotto il suono ma viaggeremo in rottura
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| Svela la tua struttura
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| Il codice genetico si rompe così battaglia di forza del maestro
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| Non servono armi, proiettili sputati, i rapper vengono ritoccati
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| Solo i forti sopravvivono, vengono scossi, si alzano e così iniziano a essere presi in vita
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| Sarai portato vivo sulla strada della morte
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| Mentre la nostra erba fuma a nuovi picchi di cieli azzurri
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| L'occhio della mente non mente mai
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| Chiuso e perso come i legami divini spezzati di Dio
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| Nervoso, contorto, abbastanza grossolano e contorto
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| Leggermente spigoloso, disordinato, intrappolato nella rete
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| Lasciati ai nostri dispositivi, questi pensieri li raccogliamo
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| Ma dopo la purificazione dell'anima, emergiamo dalle profondità
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| Nervoso, contorto, abbastanza grossolano e contorto
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| Leggermente spigoloso, disordinato, intrappolato nella rete
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| Lasciati ai nostri dispositivi, questi pensieri li raccogliamo
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| Ma dopo la purificazione dell'anima, emergiamo dalle profondità
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| Yo, rimango livido, il cervello appassito e la faccia sorridente
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| Insegui le donne, gareggia vincendo in questo falso regno
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| Corri per riporre fiducia in questo sistema di esche
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| Pellegrino randagio, che cambia nome finché il suo destino non cede
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| I giorni girano, fuori controllo, il tempo accelera
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| Mente in cerca di speranza, ma la mia vita sanguina
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| Scrivo, leggo e recito il lutto che, nonostante la libertà, la mia vita sta andando via
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| Tre volte il vento di questa bella serata
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| Combatto i sentimenti, la sensazione di secchezza, la mia pelle fragile
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| La mia situazione è fragile come la storia di un re caduto
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| Salpa per il blu laggiù e spera in un non ritorno
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| Stiamo fallendo, deve chiedersi se le nostre anime dovrebbero bruciare
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| Chiudo l'urna, le punte dei piedi rivolte al vento
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| Falso discernimento, questi gioghi stanno imparando a peccare
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| Ferito nei sentimenti schiacciati di una lussuria perduta
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| L'ultima volta che ci ha visto credere che dobbiamo marcire
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| Nervoso, contorto, abbastanza grossolano e contorto
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| Leggermente spigoloso, disordinato, intrappolato nella rete
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| Lasciati ai nostri dispositivi, questi pensieri li raccogliamo
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| Ma dopo la purificazione dell'anima, emergiamo dalle profondità |