Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone The Morning That Killed the World, artista - Nullingroots. Canzone dell'album Into the Grey, nel genere Метал
Data di rilascio: 16.11.2017
Etichetta discografica: Prosthetic
Linguaggio delle canzoni: inglese
The Morning That Killed the World(originale) |
Dawn of the morning that killed the world |
Transparency, a window to Heave mirrored an ocean below |
Translucency, there was never a face that could be seen |
White light flooded the brooding eye |
The hands of youth severed at first breath under the delusive vault |
Dusk of the evening that birthed the mind |
The deceit of luminescence diminished at the rim of the earth |
An enveloping blanket swallowed the sky |
The death of voice silenced heedless words, the death of vision blinded |
illusory existence |
And from the blackness of the void, came the sound of a nostalgic melody, |
and the evocative glow of the sun |
Behind the sheet of glass that separates mind from world, was the silhouette of |
a child |
With lips bent and fingers curled, he peered through the window in dismay |
Painted in the pupil’s reflection was a twin pair of apathetic eyes, |
gazing from the skull of a listless man, who incinerated the affirmation of |
time |
Amidst the hallow walls of the ceaseless azure, a fleck cast a radiant silver |
upon the dimming loop in the rhythm of infinity |
(traduzione) |
L'alba del mattino che ha ucciso il mondo |
Trasparenza, una finestra su Heave rispecchiava un oceano sotto |
Traslucenza, non c'è mai stato un volto che potesse essere visto |
La luce bianca inondò l'occhio meditabondo |
Le mani della giovinezza si spezzarono al primo respiro sotto la volta illusoria |
Crepuscolo della sera che ha fatto nascere la mente |
L'inganno della luminescenza è diminuito ai margini della terra |
Una coperta avvolgente ingoiò il cielo |
La morte della voce ha messo a tacere le parole incuranti, la morte della visione ha accecato |
esistenza illusoria |
E dall'oscurità del vuoto veniva il suono di una melodia nostalgica, |
e il suggestivo bagliore del sole |
Dietro la lastra di vetro che separa la mente dal mondo, c'era la sagoma di |
un bambino |
Con le labbra piegate e le dita piegate, sbirciò attraverso la finestra sgomento |
Dipinto nel riflesso della pupilla c'era un paio di occhi apatici, |
guardando dal cranio di un uomo svogliato, che ha incenerito l'affermazione di |
tempo |
Tra le pareti sacre dell'azzurro incessante, una macchia gettava un argento radioso |
sul loop che si attenua nel ritmo dell'infinito |