Testi Un concerto da strapazzo - Pino D'Angio

Un concerto da strapazzo - Pino D'Angio
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Un concerto da strapazzo, artista - Pino D'Angio. Canzone dell'album Ma quale idea, nel genere Поп
Data di rilascio: 31.08.2016
Etichetta discografica: DV
Linguaggio delle canzoni: Italiano

Un concerto da strapazzo

Speed: fiftheen inches per second
Equalization per EIC recomandation
Four track recording with no compensation
For multitrack reproduction
One two three four, one two three four
Calma
Uno, due, tre, quattro…
Io vorrei fare un bel concerto davvero
Con tutti quelli forti, quelli da hit parade
Cosi' gli amici miei direbbero che è vero
E che eravamo tanto amici, loro stavano con me
Vorrei Vecchioni che mi suona la marimba
Lucio Battisti con un sax soprano
Alan Sorrenti con un basso un poco rock
E tutti questi ci direbbero: «che strano, ma che strano»
Un concerto da strapazzo
Non prendetemi per pazzo
Una roba culturale
Niente male, niente male, niente male
Un concerto da strapazzo
Non prendetemi per pazzo
Una roba culturale
Niente male, niente male, niente male
Come scusa? I Pink Floyd?
No, falli aspettare
Sto cantando scusa, no?
No, no, i Pink Floyd assolutamente no
Falli aspettare, sto cantando
Mentre Bennato pizzica il violino
E dà la zappa sulla batteria
Ci sono Mina e la Vanoni con le voci del destino
E tutti quanti ci direbbero «che sballo, che follia»
Vorrei Bongusto con un’arpa birmana
Orietta Berti con le tube e il bongo
E Frank Sinatra, Stevie Wonder, una coppia americana
E Jannacci con un clacson
Condizioni non ne pongo
Un concerto da impazzire
Non prendetemi per pazzo
Una roba culturale
Un autentico sollazzo
Un concerto da strapazzo
Non prendetemi per pazzo
Una roba culturale
Niente male, niente male, niente male
I Bee Gees? No
No, i Bee Gees non li mettiamo
Sono bravi, lo so, ma i Bee Gees no
Donna Summer? Falla entrare
Fausto Pedretti con una sirena
Venditti in prima fila col tamburello
E De Gregori con la cornamusa messa sulla schiena
E tutti quanti ci direbbero «che bello, ma che bello»
Enrico Intra sopra il pianoforte
E in quinta fila pure io se mi ridanno la chitarra
Noi non faremo certamente cose storte
E questa volta strabiliamo
Questa volta non si sgarra
Un concerto da strapazzo
Non prendetemi per pazzo
Una roba culturale
Niente male, niente male, niente male
Come, noi? Ci divertiamo
Siamo forti? Si lo siamo
Ed il pubblico sta male
Una cosa eccezionale

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