Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Francesco Baracca, artista - Sergio Endrigo. Canzone dell'album Collection: Sergio Endrigo [E noi amiamoci & Mari del Sud], nel genere Поп
Data di rilascio: 21.11.2011
Etichetta discografica: Fonit Cetra WMI
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Francesco Baracca |
Era un antico mattino italiano |
Con le mosche i papaveri il grano |
Sembravano dipinti i contadini |
Il sole il Po e gli eroici destini |
Luglio milenovecentoqualcosa |
All’improvviso dalla piana rugiadosa |
Come l’acuto del tenore si stacca |
L’aeroplano di Francesco Baracca |
Vibrava forte l’uccello di tela |
Leggero e fragile una vela |
E si alzava a spirale in volo |
Come un allegro valzer romagnolo |
E di lassù la terra si mostrava |
Come una donna felice gli si apriva |
Senza timore e senza ritrosia |
Scopriva la sua dolce geometria |
E c’era Rimini c’era Riccione |
E in fondo il Sud inesplorato meridione |
E al Nord il rombo del cannone |
Devastante come l’alluvione |
E gli entrò nell’anima e nella mente |
Quella sua Italia bella ed incosciente |
E soffrì di gelosia guai a toccarla guai |
A portarla via |
E volò giù a giocare con la sorte |
La gioventù non ha paura della morte |
Non fu un duello non ci fu cavalleria |
Ma un colpo basso della fanteria |
E già perdeva quota la sua vita |
Un fuoco d’artificio una cometa |
Come un uccello ferito che cadendo |
Diventa solo piume e vento e poi silenzio |
Dice il poeta che morendo |
La vita intera si rivede in un momento |
I giochi le speranze le paure |
I volti amati gli amici le avventure |
Luglio millenovecentodiciotto |
C’era un uomo che perdeva tutto |
E l’Italia agraria e proletaria |
Conquistava il primo asso dell’aria |
Come un uccello ferito che cadendo |
Diventa solo piume e vento e poi silenzio |