Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Attimi, artista - Spika
Data di rilascio: 20.11.2017
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Attimi |
Anni passano sotto agli occhi, non mi accorgo se |
Sporgo la mia vista da sto bordo, non mi scordo che |
Fotto tutto quello che c’ho attorno sennò fotte me |
Prendi ciò che serve per sopravvivere |
Ogni volta come la prima |
La stessa fotta nel petto che scoppia come una mina |
La prima rima delinea |
Ho fatto salti mortali, zero patti col demonio |
I ritratti verbali mi son scritto in un foglio |
Niente è per scontato, pagato sì pure l’aria |
Ho messo sangue in questi versi, calmato la mia smania |
E sono attimi su attimi, parole sopra battiti |
Tu battili |
Resto tra queste parti, sì |
Per ricordarti chi sono, com’ero |
Faccio tardi più suono |
Non ricordo dov’ero, do-vevo dare tempo al tempo |
Rap nelle tempie, questo è il mio tempio |
Attento, impara a restarne fuori oppure a scegliere |
Adesso corro su quest’autostrada, bruciano i chilometri |
Pacchi sotto i sedili, devo dire si sta comodi |
Fai a gomiti, nella città stretti come negli autobus |
Svegliato da musica che non passo più |
Questa piazza, queste panche, questo cortile |
La mia scuola, le giornate stanche, le mie mattine |
Le mie notti in bianco, questi libri vuoti da riempire |
Mi manca starmene fuori alle 8 ad impazzire |
Ricordo i treni persi, le volte in cui stavo fatto |
Depresso all’ultimo banco, detesti chi ti sta a fianco |
Rivestiti dei tuoi pregi, poi sbaglia una volta tanto |
E siamo messi qui, superstiti persi durante il viaggio |
Pessimi come le loro storie |
Se tieni soldi investili sopra i tuoi testi sì, che avrai vittorie |
Ci ho ripagato questo, di stare bene con me stessso |
Qualunque sia la scelta, zero compromesso |
Ne fumo un paio, dopo vado frà, non torno presto |
Restiamo dentro che fuori fa troppo fresco |
E guardali sti ragazzini finiti magazzinieri |
Coi chili nei magazzini, l’ansia dai carabinieri |
Avranno un giorno ciò che vogliono davvero |
Tu conta fino a cento, poi riparti da zero |
Hai messo su castelli, disegnato i sogni coi pastelli |
Ti ricordi mancavano tasselli |
Ti rassegni, mentre qualcosa cambia |
Ma cosa cambia?! |
Vorresti il mondo in mano, ma in mano al mondo la vista è un’altra |
I soldi nel tuo localetto 'B' da-da quel bucaletto |
Stacca un po' quel social network, spacco ste serate qua |
Il mio amico su quel divanetto, fumo questo clarinetto |
Ci beviamo a sto baretto, dopo si va tutti al McDrive |
Dopo si va tutti al McDrive. |
Palermo City! |
Ah. |
Spika! |