Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Cartoline dall'inferno, artista - Turi
Data di rilascio: 17.12.2009
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Cartoline dall'inferno |
Nei paraggi |
Sempre meno saggi, Più cani randagi |
Contagi e plagi |
Disagi, ostaggi, stragi |
Finti gemellaggi tra i villaggi |
Aumento dei pedaggi |
Illusi da sondaggi |
Veleno negli ortaggi |
Telefoni e messaggi |
Pedanti personaggi |
Pesanti depistaggi |
Ipocriti equipaggi coi soliti linguaggi |
Aspettano che assaggi il loro standard, per trarre poi vantaggi |
Presagi, obrobrio un illusorio sballo |
Squilibrio del manubrio che porta il mezzo in stallo |
Fallo, rigore, rifiuto il tuo modello |
Evidenzio non col giallo ma col grigio del cervello |
Hanno carta per il tuo castello |
E tanto di cappello |
Ma scrollati il fardello di cambiare il mondo con la fiaccola e il cartello |
Qui serve più cultura per spostare un solo singolo tassello |
E si che sto bene |
Qui va tutto bene |
Ti scrivo cartoline dall’inferno anche se in fondo non mi posso lamentare |
C’ho sempre da mangiare |
E ancora qualche volta ci riesco a ricordare che |
Si che sto bene |
Qui va tutto bene |
Ti mando cartoline dall’inferno anche se in fondo non mi posso lamentare |
Mi danno da mangiare |
Finalmente mi hanno tolto tutto il tempo per pensare |
Sempre più sveglio si vive meglio |
Io non deraglio per l’abbaglio del bersaglio perché veglio |
Non basta l’aglio e l’acqua santa contro il diavolo |
Scontro inevitabile a quattr’occhi su quel tavolo |
Troppo cosciente per subire ulteriormente |
Fondamentalmente ho fondamenta ed è evidente |
Strettamente assente a comizi populisti |
Ho indizi così chiari da far ridere i più tristi |
Poveri cristi, drogati di menzogna |
Teleguidati a vanvera dal dio della vergogna |
Vince la carogna impostore più di giuda |
Promettono banchetti ma la carne è ancora cruda |
Schemi poco chiari alla lavagna, solita lagna |
Il gioco dei denari e l’acqua sporca che ti bagna |
Dubbi alti come una montagna, vedo chi perde e chi |
Guadagna perché sai la storia insegna |
Il fumo uccide ma non solo lui e sii sincero |
Ma piazzami le scritte anche sul vino che mi bevo |
Sull’auto con cui giro |
Sull’aria che respiro |
Sullo schermo colorato dove attui il tuo raggiro |
Col patema d’animo sospiro |
Trema sto sistema perché ti vuole crumiro |
Sempre più fachiro |
Mai però passivo |
E guai se poi mi blocchi mentre scorre la mia biro |
Bene, molto bene se ancora mi senti come Marco |
In preda degli eventi con i sintomi d’infarto |
Spargo sterco fresco sull’asfalto da un palco |
Duello ad armi pari, si, un mitra contro un arco |
Prima l’embargo poi lo sbarco |
Si fanno largo decidendo quanto valgo |
E poi mi iniettano veleno per mandarmi giù in letargo |
Ma stentano a capire che con l’odio io risalgo |
È assurdo, scimmie lanciate nello spazio |
Esperimenti tipo scienziato pazzo |
Embrioni congelati |
Uteri affittati |
In nome della scienza |
Dell’umanità o dei dividendi che andranno smezzati |
Dacci tutti i tuoi risparmi |
Li investiremo e li faremo fruttare nel traffico di armi |
Ovviamente solo armi intelligenti |
Da mettere in mano poi a dei perfetti deficenti |
Zio che tempi a capocciate contro il muro |
E di sicuro tutto ce po sta' tranne che de sta contenti |
Non c'è cibo solo condimenti |
E non c'è calma quindi vivo coi nervi scoperti |
Fra sentimenti finti come le promesse dei governi |
O come le commesse sorridenti |
Tutti fermi qua sotto sta grandine |
Tanto si sa già è scritto dai tempi che affonderemo come Atlantide |