Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Dalla parte di Spessotto, artista - Vinicio Capossela. Canzone dell'album Ovunque proteggi, nel genere Поп
Data di rilascio: 19.01.2006
Etichetta discografica: CGD, EastWest Italy
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Dalla parte di Spessotto |
Siamo dalla parte di Spessotto |
Da appena nati dalla parte di sotto |
Senza colletto, senza la scrima |
Senza il riguardo delle bambine |
Dalla parte di Spessotto |
Il thè di ieri riscaldato alle otto |
I compiti fatti in cucina |
Nella luce bassa della sera prima |
Dalla parte di Spessotto |
Con la falla dentro il canotto |
Col doppiofondo nella giacchetta |
E col grembiule senza il fiocco |
Timorati del domani, timorati dello sbocco |
Siamo dalla parte di Spessotto |
Siamo la stirpe di Zorquastro |
I perenni votati all’impiastro |
Sulla stufa asciuga l’inchiostro |
Dei fogli caduti nel fosso salmastro |
Dalla parte della colletta |
Dell’acqua riusata nella vaschetta |
Il telefono col lucchetto |
E per Natale niente bicicletta |
Dalla parte di Spessotto |
E se non funziona vuol dire che è rotto |
Dalla parte del porca vacca |
E se non lo capisci allora lo spacchi |
L’oscurità come un gendarme già |
Mi afferra l’anima |
Attardati qui in mezzo alla via |
Non siamo per Davide, siamo per Golia |
Non per Davide e la sua scrima |
Non per i primi anche alla dottrina |
Con il tarlo dentro all’orecchio |
La flanellosi che ci mangia al letto |
Con i peccati da regolare |
Le penitenze da sistemare |
Sei anni sei già perduto |
E quando ti interrogano rimani muto, muto |
Dalla parte di Spessotto |
Che non la dicono chiara, non la dicono vera |
Che non la dicono sincera |
Tienti i guai nei salvadanai |
Se resti zitto mai mentirai |
Adamo Nobile, Carmine Quirico |
Rocco Crocco e la banda Spessotto |
Imboscati in fondo alla stiva |
Negli ultimi banchi della fila |
Abbagliati dalla balena |
Nella pancia della falena |
Clandestini sopra alla schiena |
Gettati al mare della anime in pena |
Evasi dal compito, evasi dall’ordine |
Imbrandati sotto al trastino |
A giocarcela a nascondino |
Di soppiatto lo sguardo divino |
Il paradiso nostro è questo qua |
Fuori dalla grazia, fuori dal giardino |
Fino alla notte che verrà |
Non siamo più figli del ciel, figli del ciel, figli del cielo |
Ma di quei farabutti di Adamo e di Eva |
L’oscurità come un gendarme già |
Mi afferra l’anima |
Attardato qui in mezzo alla via |
Già mi prende e mi porta |
Dalla parte di Spessotto |
Dalla parte finita di sotto |
Ma siamo tutti finiti per terra |
Tutti a reggerci le budella |
Gli ubriachi, i brutti, i dannati |
Ma pure i sobri, i belli, i fortunati |
Quando verrà il giorno che avrò il giudizio |
Dirò da che parte è intricato il mio vizio |
Per che pena pagherò il dazio |
In che risma sono dall’inizio |
Da che zolla ho levato il mio canto |
Da che pietra ho dato fuoco al pianto |
Per che gelo ho sparso il mio botto |
Non da Davide, solo da Spessotto |
Il paradiso nostro è questo qua |
Fino alla notte che verrà |
Non siamo più figli del ciel, figli del ciel, figli del cielo |
Non di Davide, solo di Spessotto |