Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Senza Pensieri, artista - Clementino. Canzone dell'album Mea Culpa, nel genere Иностранный рэп и хип-хоп
Data di rilascio: 31.12.2013
Limiti di età: 18+
Etichetta discografica: Universal Music Italia
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Senza Pensieri |
Ma che sarà? |
Quando il tempo cambierà |
Chissà cosa farai? |
Quando tutto questo passerà, e passerà… |
Alle medie i professori ci chiamavano ritardati mentali |
Tutti coi capelli uguali fatti a criminali |
Ballavamo trance ai Mak P |
Arrivavamo in discoteca in tre sopra a un Si |
Quando ero a scuola dopo l’occupazione |
Ci misero dentro un salone di una villa abbandonata a fare lezione |
Passare le ore |
Copiare il compito di matematica, 'uanema, fuori dal balcone |
Dream team, la tribù che dal Sud |
E con l’asso di bastoni sulla targa a testa in giù |
Non c’era un cazzo e inventavamo i giochi più strani |
Lo schiaffo del soldato, a nascondino, fra', non ci trovavi |
Le impennate con le moto truccate anormali |
Il mio scooter, fra', lascia dietro la Ferrari ('uanema!) |
Ero perso tra i sogni e i miei tabù |
Senza fare il biglietto sul bus! |
Camminando per le vie della città |
Osservando poi la strada che se ne va |
Vagando, svarionando senza pensieri |
Tu puoi guardar cader le stelle dei desideri… |
E cominciai a fare rap |
All’epoca suonare nei locali era difficile per me, sai perché? |
Il tipo mi diceva «Sì, ma quanta gente mi porti?» |
Se lo sapevo facevo il PR, cumpariè |
Forse è meglio iniziare a fare le gare |
Che tanto meno fai dei soldi e poi ti fai notare |
E i miei dicevano «Cleme', statt' accort'» |
Andavo solo, senza doppie, manager e scort' |
Le partite ai videogiochi fino all’alba |
Con quelli seri, i miei fratelli, botte da orbi sul divano |
Scugnizzi per le strade, hinterland napoletano |
Una mente contorta come Frank Matano |
E mi affidavo alla saggezza degli anziani |
Che mi dicevano di rispettare i sogni e i piani |
Hai imparato a camminare e mo' ti piace correre |
Sì, ma fai piano, così tu andrai lontano |
Camminando per le vie della città |
Osservando poi la strada che se ne va |
Vagando, svarionando senza pensieri |
Tu puoi guardar cader le stelle dei desideri… |
La mia vita suddivisa tra pagine e righe, i pensieri |
Dalla mattina alle 15, intendo fino a ieri |
Così la svolta parte da una birra al bar |
Le gare, musica illuminaci la via più giusta a noi guerrieri |
E mi domando che sarà quando il tempo passerà |
Voltandomi vedrò lo sfondo della strada scomparire da lontano |
E le abitudini che qua sono diverse dal posto in cui sono nato |
Dove respiro aria di mare, aspiro ad arginare questa negatività |
Fino ad arrivare lassù sulla punta di una vetta |
Sventolando una bandiera con la faccia di una iena estrema |
E non lo so se poi tornerò |
Sui miei passi, bro', al massimo è un classico |
Che chi ritorna indietro lo fa senza rimorso |
Quindi se c'è un muro ci si passa attraverso |
Camminando sulla sabbia a piedi nudi |
E sentire sotto l’acqua l’effetto che fa |
E poi cantare respirando aria di mare |
E puoi andare a far l’amore fino a quando ti pare |
Ma che sarà? |
Quando il tempo cambierà |
Chissà cosa farai? |
Quando tutto questo passerà e passerà… |