
Data di rilascio: 16.01.2014
Linguaggio delle canzoni: Tedesco
Die Nutzlosen (Unentbehrlich)(originale) |
Sieh mein altes Taschenmesser, für alles zu gebrauchen |
Manchmal würd' ich dich gern einfrier’n, dich nie wieder verkaufen |
Ich würd' dich ab und zu mal raus hol’n, schlecht gelaunt und abgebrannt |
Zieh’n wir dann um die Häuser bis er innerlich das fand |
Während ich das Porzellan verfärbe liegt deine Hand auf meinen Nerven |
Ich kotz' alles in die Notizen, so kann uns niemand was vorwerfen |
Wenn sich die Sätze überschlagen schiffen wir auf fremden Pässen |
Du weißt nicht mal meinen Namen und ich, ich bin von dir besessen |
Und als du mir dann sagtest «Das mit uns, das liegt glaube ich an dir» |
Als du mir dann sagtest «Das mit uns, das liegt glaube ich an dir» |
Würde man uns finden, wir wär'n viel mehr als gut gelungen |
Wir pressten die Furcht durch unsere Knochen, dabei die Körper fest umschlungen |
All die unnützen Gedanken, hab' die Zunge voller Fragen |
Wir verbiegen uns zu Formen von denen wir keine Ahnung haben |
Unser Mut ist unergründlich, wir würden uns niemals verlaufen |
Ist wie mein altes Taschenmesser, für alles zu gebrauchen |
Ich würd' dir ab und zu aufs Maul hau’n, schlecht gelaunt und abgebrannt |
Starr' ich in den Spiegel bis er innerlich das fand |
Ich sag «Kein Satz wird dadurch besser, dass du ihn ständig nur wiederholst» |
«Kein Satz wird dadurch besser, dass du ihn ständig nur wiederholst» |
Als du mir dann sagtest «Das mit uns, das liegt glaube ich an dir» |
Als du mir dann sagtest «Das mit uns, das liegt glaube ich an dir» |
«Das mit uns, das liegt glaube ich an dir» |
(traduzione) |
Guarda il mio vecchio coltellino tascabile, buono per tutto |
A volte vorrei congelarti, non venderti mai più |
Ti tirerei fuori ogni tanto, di cattivo umore e sfinito |
Quindi muoviamoci per le case finché non lo trova dentro |
Mentre macchio la porcellana, la tua mano è sui miei nervi |
Io vomito tutto nelle note, così nessuno può accusarci di nulla |
Quando le sentenze si ripetono, navighiamo con passaporti stranieri |
Non conosci nemmeno il mio nome e io, sono ossessionato da te |
E quando poi mi hai detto "Questo con noi, penso che dipenda da te" |
Quando poi mi hai detto "Questo con noi, penso che dipenda da te" |
Se fossimo stati trovati, avremmo avuto molto più che successo |
Abbiamo premuto la paura attraverso le nostre ossa, abbracciando forte i nostri corpi |
Tutti i pensieri inutili, la lingua piena di domande |
Ci pieghiamo in forme di cui non abbiamo idea |
Il nostro coraggio è insondabile, non ci perderemmo mai |
È come il mio vecchio coltellino tascabile, può essere usato per tutto |
Ti darei uno schiaffo ogni tanto, di cattivo umore e sfinito |
Mi guardo allo specchio finché non lo trova dentro |
Dico "Nessuna frase migliora se continui a ripeterla" |
«Nessuna frase migliora se continui a ripeterla» |
Quando poi mi hai detto "Questo con noi, penso che dipenda da te" |
Quando poi mi hai detto "Questo con noi, penso che dipenda da te" |
"Questo con noi, penso che dipenda da te" |