Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone La Vendetta Del Fantasma Formaggino, artista - Elio E Le Storie Tese.
Data di rilascio: 11.06.1992
Limiti di età: 18+
Linguaggio delle canzoni: Italiano
La Vendetta Del Fantasma Formaggino |
«C'è un italiano, un francese e un inglese. |
Che devono stare una notte… |
fanno una gara: devono stare una notte dentro un castello dove ci vive il |
fantasma Formaggino |
Allora tutti dicono: oh, non ce la fai, non ce la fai, a tutti gli altri due. |
Eh… va bè, va bè, vediamo se non ce la faccio |
Inizia l’inglese e dice… sta lì così… poi a mezzanotte arriva e dice: |
sono il fantasma Formaggino! |
E lui: aahhh! |
Scappa e se ne va via perché s'è |
spaventato. |
Poi arriva il francese, il giorno dopo, e a mezzanotte dice: |
sono il fantasma Formaggino! |
E il francese si spaventa moltissimo e scappa via perché s'è spaventato. |
Al terzo giorno arriva l’italiano e fa: figurati se… |
Arriva l’italiano, a mezzanotte si sente: sono il fantasma Formaggino! |
E l’italiano: e io ti spalmo sul panino! |
Ah ah ah! |
Hai capito? |
Cioè, è simpatico.» |
«E poi com'è che finisce?» |
«No, è finita. |
Cioè, si chiama Formaggino…» |
«Ah…» |
Ciunga ciun ciunga ciunga ciun ciunga ciun ciunga ciunga ciunga ciun |
Ciunga ciun ciunga ciun ciunga |
Stavo andando a cento all’ora per trovar l’anima mia che non c’era |
Ma il motore si è bruciato nel bel mezzo della via |
Hai messo l’antigelo col freddo che fa? |
L’hai messo colà? |
Si |
Hai visto se il livello è tra min e max? |
Si. Ma il mio vano motore è troppo vano |
E poco motore, lo illuminerò, sei forte papà |
Con una candela di cera, va bene, che non c’era |
Decidetti perciò di inoltrarmi in mezzo al bosco |
Ma non c’era, un sentiero già battuto e la nebbia già saliva |
A un tratto vidi due corpi stesi che mi sembravano inanimati, ma che morti non |
eran |
Eran l’inglese ed il francese delle barzellette. |
Quando scivolai su qualcosa |
Che mi sembrava un pezzo di merda ma che merda non era |
Era una fetta di pane sulla quale era stato spalmato un formaggino |
Sdraiato sopra il prato mi domandai dove fossi capitato, a allora mi risposi |
così: |
Sono capitato sopra un prato dove mi son domandato «Dove sono capitato?» |
Ecco la risposta al mio quesito: sono capitato sopra un prato dove sono |
scivolato |
Aiuto. |
Mi sono bloccato. |
Sono in un circolo vizioso. |
Sono socio. |
so-cio |
Ero nel mondo delle barzellette |
E stavo assistendo al finale della barzelletta del Fantasma Formaggino |
Dove l’italiano vince mentre l’inglese ed il francese perdono |
Al risveglio di costoro chiesi dove fosse l’italiano che non c’era |
Mi risposero quando avrò voglia mi risposerò però adesso no |
Mi tengo la moglie che ho, la moglie che ho |
Fine della prima parte |
Inizio della seconda parte |
In effetti l’italiano era andato dentro un’altra barzelletta … |
quella dove un’orologio |
Vien gettato da una torre e si fa a gara a chi lo prende prima ch’esso tocchi |
terra spaccandosi |
E allora l’italiano te lo porta un’ora indietro, poi raggiunge il marciapiede |
sottostante in largo anticipo, raccoglie al volo l’orologio ed in sostanza |
Vince, vince, sì, l’italiano vince, e con lui vince l’Italia intera |
E se uno svizzero ti dice: «Italiano pizza spaghetti mandolino mamma |
Mamma lo sai chi c'è? |
è arrivato il merendero» tu non arrossire, |
e non abbassare il capo, ma digli: |
Primo tu non prendi parte neanche ad una barzelletta |
Due eee eeehehe |
Tre-no dell’amore portami con te |
Qua-tro-vi la gioia |
Cinqu-inate il fiume, seeei |
Questo era un’esempio dell’arguzia che ci permette di spopolare nelle |
barzellette |
Non è soltanto l’amor che regna nella nostra splendida terra, ma torniamo nel |
bosco |
I due uomini nel bosco nel frattempo avevan deciso che era giunta |
L’ora della riscossa nei confronti dell’italiano |
Mi fecero così travestire da Fantasma Formaggino per trarre in inganno |
l’italiano — a pizz'- |
Quest’ultimo credette di trovarsi a tu per tu con il fantasma del Fantasma |
Formaggino |
A quel punto pronunciai le fatidiche parole: «Sono il Fantasma Formaggino io» |
«Impossibile» — disse lui — «ti ho appena spalmato» |
Evidentemente no — dissi io — se no non sarei qui |
«Beh, io ti spalmerò ancora, e già pregusto il tuo sapore sul panino» |
No no, non ci riuscirai — perché? |
— perché del coltello buon uso non fai |
Per mano di inglese stavolta cadrai, per man di francese scherzato verrai |
Permani pure della tua opinione, ma su quel panino non mi spalmerai |
Giammai, giammai, non lo spalmerai |
Su questo panino non mi spalmerai. |
Giammai, giammai, non lo spalmerai |
Su questo panino non mi spalme, mi spalme, miss spalme |
…I te vurria vasà… |
E l’italiano cantava, cantava, e alla fine le disperate invocazioni giunsero |
alle |
Orecchie del suo divino protettore, il dio della barzelletta |
Che disse: (parte Diego Abatantuono) |
-«Tu, tu hai osato modificare il finale della barzelletta di Fantasma Formaggino |
Ed io che di mestiere faccio il dio non posso assolutamente soprassedere a |
questo |
Vizio di forma» |
-«Gino Bramieri è molto più indulgente. |
Ti prego, sii accondiscendente e |
concedimi |
L’amnistia.» |
-«L'amnistia? |
Eh, no! |
Tu morirai della stessa morte che toccò al tuo |
predecessore |
Ciò il Formaggino, diciamo, e fra le risate a profusione verrai spalmato su quel |
Panone con un coltellino. |
Toh, beccati questo. |
Prrrr» |
E questa è la descrizione, la descrizione della mia morte |