Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Come Uccidere Un Usignolo, artista - Ernia. Canzone dell'album Come Uccidere Un Usignolo, nel genere Рэп и хип-хоп
Data di rilascio: 02.11.2017
Etichetta discografica: Thaurus
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Come Uccidere Un Usignolo |
Fossimo in giro di notte, noi insieme |
E mi tenessi nel tuo palmo, io solo |
Stringeresti la tua mano, crudele |
Fino a negarmi quasi il volo |
Dimmi, uccideresti un usignolo? |
Sai ora tutti mi dicono «Ti sei rialzato», «Sei ritornato», no? |
La cosa che invece a me ha colpito più di tutte di quel periodo |
È stata la ferocia con la quale ci davano contro |
T-te la ricordi no? |
È stato, è stato incredibile |
Prima di continuare però voglio farti una domanda |
Se tu ne avessi la possibilità feriresti mai qualcosa di innocuo? |
Giusto per il gusto di farlo? |
Mi ricordo quando salivamo sopra gli alberi |
Per vedere di che forma erano fatti gli angeli |
Seduti sopra i rami, circa all’altezza dei nidi |
Sai è facile, giudicar l’uomo nudo quando si è vestiti |
Quando si è vesti', si è vesti' |
Circa all’altezza dei nidi |
Sai è facile, giudicar l’uomo nudo quando si è vestiti |
Così che vidi il più piccolo dei passeri |
Stanco del suo nido e di restare dentro i margini |
Guardare i suoi fratelli mentre volano |
Dirsi «Io ci provo, no» |
Il baratro, il brivido dei funamboli |
Dimmi ti immagini, le volpi sotto radunarsi in gruppo |
Anche se astuto un pasto facile, non sembra vero |
Così che muovon quelle lingue biforcute |
Ma le volpi fanno i nidi in terra e i passeri li fanno in cielo |
E l’uccellino indeciso, al bivio |
Distratto dai commenti infami perse l’equilibrio |
Ucciso da un gesto cattivo giusto per far male |
Ti prego non mi giudicare se voglio volare |
Un po' |
Un po', un po', un po' |
Ti prego non mi giudicare se voglio volare solo ancora un po' |
E un po', un po', un po', yeah |
La gravità c'è sempre ma non si può cadere se non voli, no |
C'è stato un momento durante il quale ho avuto paura |
Mi sentivo condizionato da quello che mi accadeva intorno |
E non sapevo dove sbattere la testa |
Non dico che ora io non abbia paura |
Ma almeno so dove andare |
Yah, yah |
Yah, yah |
QT |
Yah |
Dimmi colpiresti mai un innocente? |
(No!) |
Neghi con la testa eppure lo fai sempre (Lo fai sempre) |
Il tuo dito puntato addosso |
È stato come averlo messo in una presa della corrente |
Ah, perché tu non eri al corrente |
Ora che mi squilla come un call-center |
Le voci che ho nella testa dicono: |
«Ernia non ti han fatto fuori, ti han dato un movente» |
Sono tutti amici, ora tutti amici |
Perché inizia a fare gola la mia bella bici |
Alla mia mensa siederà chi c’era |
Il vino laverà le cicatrici |
Pago il conto e mangeranno alici (Ehi) |
Sottovalutato un sacco, ho detto «Sì, va bene» |
Sta arrivando il mio momento, sarò, sì, crudele |
Perché ho il flow di una legione |
Dio mi da ragione |
Il mic è il mio bastone, sto provando ad essere il pastore |
(No!) |
Pensi davvero che non mi sia accorto? |
Che quello che scrivo loro nemmeno per sogno |
Il destino è strano, sai |
Un uccellino morto a volte torna in vita nel corpo di un corvo |
Sofisticato sempre, arrogante se serve |
Un uomo sa avere il sangue freddo di una serpe |
A camminare a testa alta, sai, si cade |
Chi non cade è perché ha strisciato sempre come un verme (Sì) |
Daranno a Cesare quel che è di Cesare |
Nel caso Cesare sa prendere senza remore |
Perché sai chi festeggia subito? |
Solo chi è debole |
Vince chi dura e qua non c'è nessuno tra una decade |
Ho trasformato paura in coraggio |
Vedrai che ho scritto in 68 |
Questo qua è un assaggio |
Serviva uno, sì, che fosse uno normale e desse il sangue |
Per questo urlano «Mattali» al mio passaggio |