Ho due case, una è enorme, l'altra è più piccola.
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In uno la mia famiglia, quaderni, libri, tutte le cose
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I parenti, quando arrivano molto affollati,
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E in quello enorme non hanno affatto spazio a sufficienza
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Siediti ovunque, sono sempre felice con le brave persone
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Sono un paroliere qui e un comico, un vecchio amico e conduttore
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Bevi la tua anima fino in fondo, canta sentimenti
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È sempre divertente per tutti, ma per qualche motivo sono triste
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All'interno c'è un'immagine familiare, i gatti si grattano
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Fuori, paura e dolore nascondono gioie, pelle d'oca
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Tutto è diverso nel vasto, il clima rigido è mutevole
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È accogliente e insopportabile, coronato da problemi
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Non è vivo, anzi è vivo come il mio cuore
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Tutti non verranno a trovarci e non verrà chiesto di riscaldarsi...
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Dove mi portano le tracce di un altro giorno
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A quale casa porterà la strada...
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Dove mi portano le tracce di un altro giorno
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A quale casa porterà la strada...
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Soglie floreali, gradini sfaccettati
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Verande di vite e stanze nebbiose
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Soffitto di carta da parati profumata coperto di nuvole
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Pavimenti verdi e morbidi cosparsi di foglie
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Le rose gialle sfondano le fessure con i germogli
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Una bozza sul corpo al mattino, una coperta di seta
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Kolko me mentre arriva la sera
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Chiudo gli occhi, sta cercando di dirmi qualcosa,
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Ma lo vuole davvero, rigirandosi e rigirandosi di notte
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Riempiendo tutto lo spazio, amore, inganno, solitudine
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Intrecciati in fratellanza, girano per la casa
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Cammina, dispiega le pareti, cambia il soffitto
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Per il buio, tutto è già e non enorme
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Il nativo diventa vuoto, affamato, accovacciato
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La mia casa, in cui rimango solo con me stesso...
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Dove mi portano le tracce di un altro giorno
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A quale casa porterà la strada...
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Dove mi portano le tracce di un altro giorno
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A quale casa porterà la strada...
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Nell'altro tutto è come al solito, carta da parati chiara, muro
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Cucina, una tazza di tè sul tavolo, piatto preferito
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Così semplice è mattone o blocco
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È in ordine esemplare o è semplicemente contorto
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Le telefonate con la famiglia a casa sono lunghe
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Conversazioni, forse qualcuno presto inviterà dove andrò
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Qui è molto più tranquillo in ambienti angusti che in un enorme
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Con il suo spazio a volte spaventa nobile
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Ogni giorno pensi a dove sta chiamando la tua anima
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Dov'è l'onda dell'umore
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Ovunque, per esempio, oggi io, la mia famiglia e una calda serata
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Fa molto più caldo qui adesso, perché ogni sussurro ti guarisce... |