Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Mesopotamia, artista - Franco Battiato. Canzone dell'album La Estacion De Los Amores, nel genere Поп
Data di rilascio: 20.11.2005
Etichetta discografica: artwork
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Mesopotamia |
Lo sai che più si invecchia |
Più affiorano ricordi lontanissimi |
Come se fosse ieri |
Mi vedo a volte in braccio a mia madre |
E sento ancora i teneri commenti di mio padre |
I pranzi, le domeniche dai nonni |
Le voglie e le esplosioni irrazionali |
I primi passi, gioie e dispiaceri |
La prima goccia bianca che spavento |
E che piacere strano |
E un innamoramento senza senso |
Per legge naturale a quell’età |
I primi accordi su di un organo da chiesa in sacrestia |
Ed un dogmatico rispetto |
Verso le istituzioni |
Che cosa resterà di me? |
Del transito terrestre? |
Di tutte le impressioni che ho avuto in questa vita? |
Mi piacciono le scelte radicali |
La morte consapevole che si autoimpose Socrate |
E la scomparsa misteriosa e unica di Majorana |
La vita cinica ed interessante di Landolfi |
Opposto ma vicino a un monaco birmano |
O la misantropia celeste in Benedetti Michelangeli |
Anch’io a guardarmi bene vivo da millenni |
E vengo dritto dalla civiltà più alta dei Sumeri |
Dall’arte cuneiforme degli Scribi |
E dormo spesso dentro un sacco a pelo |
Perché non voglio perdere i contatti con la terra |
La valle tra i due fiumi della Mesopotamia |
Che vide alle sue rive Isacco di Ninive |
Che cosa resterà di noi? |
Del transito terrestre? |
Di tutte le impressioni che abbiamo in questa vita? |