Sulle onde blu dell'oceano
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Solo le stelle brilleranno nel cielo
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La nave solitaria sta correndo
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Correre su tutte le vele.
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Gli alberi alti non si piegano
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Le banderuole non fanno rumore su di loro,
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E silenziosamente nei portelli aperti
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Sembrano pistole in ghisa.
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Il capitano non si sente su di esso,
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Nessun marinaio è visibile su di esso;
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Ma rocce, e segrete secche,
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E non gli importa delle tempeste.
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C'è un'isola in quell'oceano -
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Deserto e cupo granito;
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Sull'isola c'è una tomba,
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E l'imperatore vi è sepolto.
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Viene sepolto senza rimproverare gli onori
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Nemici nella sabbia sciolta
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Una pietra pesante giace su di essa,
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Non poteva alzarsi dalla tomba.
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E nell'ora della sua triste morte,
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A mezzanotte, alla fine dell'anno,
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Tranquillo sulla riva alta
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Il dirigibile sta atterrando.
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Dalla bara poi l'imperatore,
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Il risveglio è improvvisamente;
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Indossa un cappello triangolare
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E un cappotto grigio da campo.
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Braccia possenti incrociate
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Abbassando la testa al petto
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Va a sedersi al volante
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E parte velocemente.
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Si precipita in Francia caro,
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Dove lasciò la gloria e il trono,
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Ha lasciato un erede
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Ed è la vecchia guardia.
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E solo la patria
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Vedere nel buio della notte
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Di nuovo il suo cuore batte
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E gli occhi sono in fiamme.
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A riva con grandi scalini
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Cammina audacemente e dritto
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Compagni chiama ad alta voce
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E i marescialli stanno chiamando minacciosamente.
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Ma i granatieri baffuti stanno dormendo -
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Nella pianura dove ruggisce l'Elba,
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Sotto la neve fredda della Russia
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Sotto la sabbia calda delle piramidi.
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E i marescialli non sentono la chiamata:
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Altri morirono in battaglia
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Altri lo hanno tradito
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E hanno venduto la loro spada.
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E, calpestando la terra con il piede,
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Arrabbiato lui avanti e indietro
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Camminando lungo la riva tranquilla
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E di nuovo chiama ad alta voce:
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Chiama il suo caro figlio,
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Sostegno nel destino perverso;
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Promette mezzo mondo
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Francia solo per me.
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Ma nel colore della speranza e della forza
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suo figlio reale morì,
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E per molto tempo, aspettandolo,
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L'imperatore è solo -
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Si alza e sospira pesantemente,
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Finché l'oriente non brillerà
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E cadono lacrime amare
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Dagli occhi alla sabbia fredda
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Poi alla tua nave magica,
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Abbassando la testa al petto
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Va e, agitando la mano,
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Inizia la via del ritorno. |