Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone L'America, artista - Giorgio Gaber. Canzone dell'album Il Favoloso, nel genere Музыка мира
Data di rilascio: 21.11.2011
Etichetta discografica: Piccolo Mondo
Linguaggio delle canzoni: Italiano
L'America |
A noi ci hanno insegnato tutti gli americani |
Se non c’erano gli americani… a quest’ora noi eravamo europei, vecchi, |
pesanti, sempre pensierosi, con gli abiti grigi e i taxi ancora neri |
Non c'è popolo che sia pieno di spunti nuovi come gli americani. |
E generosi |
Gli americani non prendono mai. |
Dànno… dànno. |
Non c'è popolo più buono degli |
americani |
I tedeschi sono cattivi. |
È per quello che le guerre gli vengono male… |
Ma ci riprovano, non stanno mai fermi. |
Ci hanno il diavolo che li spinge: dai. |
. |
dai… |
Intanto dio fa il tifo per gli americani. |
E secondo me ci influisce, |
non è mica uno scalmanato qualsiasi, dio. |
Ci influisce. |
E il diavolo si |
incazza. |
Stupido, prende sempre i cavalli cattivi… |
Già, ma non può tenere per gli americani. |
Per loro le guerre sono una missione. |
Non le hanno mai fatte per prendere, macchè, per dare! |
C'è sempre un premio |
per chi perde la guerra: Quasi, quasi conviene: «Congratulazioni, |
lei ha perso ancora…» E giù camion di caffè! |
A loro gli basta regalare |
Una volta gli invasori si prendevano tutto del popolo vinto: donne, religione, |
scienza, cultura… Loro, no. |
Non sono capaci. |
Uno vince la guerra, |
conquista l’Europa e trova… non so… una lampada Liberty… che fa? |
Il saccheggio è ammesso… la fa sua. |
No! |
Civilizzano, loro. |
È una passione… |
E te ne mettono lì una al quarzo: tutto bianco |
E l’Europa, con le sue lucine colorate, i suoi fiumi, le sue tradizioni, |
i violini, i valzer… |
(citazione bolgie-woogie) |
E poi luce, e neon, e vita, colori… e poi ponti, autostrade, grattacieli, |
aerei… |
Chewingum… |
Non c'è popolo più stupido degli americani! |
(citazione «Stranger in the night») |
La cultura non li ha mai intaccati. |
Volutamente. |
Sì, perché hanno ragione di |
diffidare della nostra cultura elaborata, vecchia, contorta. |
Certo, |
più semplicità, più immediatezza… Loro creano così. |
Come cagare |
(citazione «Tutti frutti») |
Non c'è popolo più creativo degli americani. |
Ogni anno ti buttano lì un film, |
bello, bellissimo. |
Ma guai se manca un po' di superficialità. |
Sotto sotto c'è |
sempre un po' il western. |
Anche nei manicomi riescono a metterci gli Indiani |
E questa è coerenza |
Gli americani hanno le idee chiare sui buoni e sui cattivi. |
Chiarissime, |
non per teoria… per esperienza. |
I buoni sono loro! |
E ti regalano idee, scatole di sigari, cassette di whisky, navi, libertà, |
sapone, computer, squali, abiti usati… Anche Eva Kant si veste ai mercatini! |
A noi ci ha convinto l’America. |
Se non c’era l’America… a quest’ora eravamo |
in India. |
No, se non c’era l’America a noi… che ce ne fregava dell’India! |
A me l’America non fa niente bene… Troppa libertà, bisogna che glielo dica al |
dottore. |
A me l’America mi fa venir voglia di un dittatore. |
Oeh… |
(si arrabbiacon se stesso fino a schiaffeggiarsi) Sì, un dittatore. |
Almeno si vede, si riconosce |
Non ho mai visto qualcosa che sgretola l’individuo come quella libertà lì. |
Nemmeno una malattia ti mangia così bene dal di dentro |
Come sono geniali gli americani! |
(citazione «We shall over come») |
Te la mettono lì, la libertà è alla portata di tutti, come la chitarra. |
Ognuno suona come vuole e tutti suonano come vuole la libertà |