Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Eri Più Bella Come Ipotesi, artista - Lo Stato Sociale. Canzone dell'album Primati, nel genere Поп
Data di rilascio: 08.02.2018
Etichetta discografica: Garrincha Dischi
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Eri Più Bella Come Ipotesi |
E adesso cosa resta della nostra età? |
Se togli la ribalta, la radio, la musica, la fama e la voglia |
Di riscrivere daccapo una storia irrisolta |
Me lo chiedi e siamo dentro a un bar |
E sei davvero stanca e hai perso gli occhi in una banca |
E hai un contratto nuovo come protesi |
Eri più bella quando non eri di nessuno, eri più bella quando eri gratis |
Eri più bella quando rischiavi, eri più bella |
Eri più bella come ipotesi |
E non chiedevi altro alla vita che uscirne sudata e coi polsi tremanti |
Le ginocchia sporche, una luce negli occhi |
E non è piangere e non è urlare, ridere forte da spaccare i vetri |
Rompere le cose finché ne hai, morire di vino e soste leggere |
E a pochi passi dalla fine ubriacare le paure |
E risorgere tramortiti il giorno dopo in un albergo |
Con una vasca di squali nel cervello |
Ed un’elica che ti solleva il petto |
Stupidi come l’amore |
Saggi come l’incoscienza |
Senza più pensieri da gettare in mare |
Senza più parole per abboccare e scoprire |
Sempre dopo che per sempre non c'è tempo |
Amarsi più forte di lavorare |
Avere sempre meno ore |
Che davvero non c'è tempo, non c'è tempo |
E sei tu il tuo tempo migliore |
Il tuo tempo migliore |
Ah oh ah, oh ah, oh |
E mi chiedi cos'è questo bisogno di spingersi al limite |
E fare sempre la scelta sbagiata per vedere che succederà |
E non farsi mai andare bene quel poco di pace prima del buio |
Dover lasciar vincere il vento |
Mischiare la pelle ed esplodere il cuore e ancora |
Ti cerco nei giorni migliori |
Ti cerco nei sorrisi degli altri |
Che non sorridono mai come te |
E non chiedevi altro alla vita che uscirne sudata e coi polsi tremanti |
Le ginocchia sporche, una luce negli occhi |
E non è piangere e non è urlare, ridere forte da spaccare i vetri |
Rompere le cose finché ne hai, morire di vino e soste leggere |
E a pochi passi dalla fine ubriacare le paure |
E risorgere tramortiti il giorno dopo in un albergo |
Con una vasca di squali nel cervello |
Ed un’elica che ti solleva il petto |
Stupidi come l’amore |
Saggi come l’incoscienza |
Senza più pensieri da gettare in mare |
Senza più parole per abboccare e scoprire |
Sempre dopo che per sempre non c'è tempo |
Amarsi più forte di lavorare |
Avere sempre meno ore |
Che davvero non c'è tempo, non c'è tempo |
E sei tu il tuo tempo migliore |
Il tuo tempo migliore |
Ah oh ah, oh ah, oh |
Bruciare sempre, spegnersi mai |
Bruciare sempre, spegnersi mai |
Bruciare sempre, spegnersi mai |
Bruciare sempre, spegnersi mai |
Bruciare sempre, spegnersi mai |
Bruciare sempre, spegnersi mai |
Bruciare sempre, spegnersi mai |
Bruciare sempre, spegnersi mai |
Bruciare sempre, spegnersi mai |
Bruciare sempre, spegnersi mai |
Bruciare sempre, spegnersi mai |
Bruciare sempre, spegnersi mai |
Bruciare sempre, spegnarsi mai |
Bruciare sempre, spegnersi mai |
Bruciare sempre, spegnersi mai |
Bruciare sempre, spegnersi mai |