Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Stessa Faccia, artista - OTM, SPH & Dies feat. DJ West
Data di rilascio: 15.05.2018
Limiti di età: 18+
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Stessa Faccia |
Ora che la strada è un racconto per bambini |
I miei brani hanno i calli sulle mani di artigiani e contadini |
Prima erano tutti santi in giro con la Mini |
Poi partigiani, ora tutti quanti che contan chili |
Io sul mio banco di scuola aspettando il cambio dell’ora |
Morsicandomi il labbro pensando tanto mi ignora |
Incrociando il suo sguardo con il mio stanco di una vita allo sbando |
Pensavo dai, tra qualche anno migliora |
Qua tra quattro mura muori, ma quanto è dura fuori |
I regaz fanno le tagliole, ma non fanno i muratori |
Quanti ventenni con un passato da fumatori |
Le bugie più grandi si dicon quando si giura soli |
Ed ogni volta mi dai un motivo per cui vivere, in quei pochi momenti concessi |
per sognare |
Ma non mi importa più di chi ricordo per sorridere |
Sono gli stessi che quando piango vorrei scordare |
Ed ogni volta tu mi dai un motivo per cui vivere, in quei pochi momenti |
concessi per sognare |
Ma non mi importa più di chi ricordo per sorridere |
Sono gli stessi che quando piango vorrei scordare |
Abbiamo sempre quella stessa faccia |
Davanti alle vostre parole dal sapore di minaccia |
La vita è un motel ad ore gestito da un magnaccia |
Contano più i tagli sul cuore che sulle braccia |
Abbiamo sempre quella stessa faccia |
Davanti alle vostre parole dal sapore di minaccia |
La vita è un motel ad ore gestito da un magnaccia |
Contano più i tagli sul cuore che sulle braccia |
Ora che la strada è impregnata con il sangue dei bambini |
I miei hanno tagli sulle braccia |
Ripensando a com'è andata, il perché siamo ancora vivi |
Guardandosi allo specchio ed odiando la stessa faccia |
Da quando a 14 anni ci giudicavano senza chiedere |
Non potevamo scegliere, finti codici |
Costretti a crescere, protetti dai portici |
Fuori di casa con gradi meno 14 |
E la disperazione ci ha uccisi dentro |
Sia che vivo fuori sia che vivo dentro |
Tra 4 mura sogno i rumori e l’ebrezza del vento piangere |
Per riempire la tristezza perché dentro è tutto spento |
E qualche volta mi ricordo di sorridere |
Ma non si può sorridere se non si sa sognare |
E qualche volta quasi costretto provo a fingere |
Ma poi c'è qualcuno che ricorda e mi torna a odiare |
E qualche volta mi ricordo di sorridere |
Ma non si può sognare se non si sa volare |
E qualche volta quasi costretto provo a fingere |
Ma poi ricordo che sono io a farmi del male |
Abbiamo sempre quella stessa faccia |
Davanti alle vostre parole dal sapore di minaccia |
La vita è un motel ad ore gestito da un magnaccia |
Contano più i tagli sul cuore che sulle braccia |
Abbiamo sempre quella stessa faccia |
Davanti alle vostre parole dal sapore di minaccia |
La vita è un motel ad ore gestito da un magnaccia |
Contano più i tagli sul cuore che sulle braccia |