| CHI SEI?!?
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| L’interrogativo echeggia in ogni corridoio, in ogni angolo del condominio
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| E ci fa trasalire, rinvenire, bisogna intervenire
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| VOGLIO SAPERE CHI SEI!
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| Vaneggia sconvolto il professore, è una tragedia
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| Si teme il peggio e solo adesso il gregge disordinato degli inquilini scheggia
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| Si precipita sugli scalini
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| «Mai in tutti questi anni è avvenuto un episodio tanto sconveniente
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| E inopportuno, mai nessuno aveva avuto un simile comportamento scellerato
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| Mai nessuno aveva osato importunare il signore di quell’appartamento
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| Io non me la sento»
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| Continuerò il racconto, ma lassù non vengo (uh, no, non vengo)
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| E mentre salgono, al tumulto si aggiungono profondi tonfi di grancassa:
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| Provengono dall’alto, all’ultimo piano, il professore
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| Tenta di scassinare con l’estintore la porta del signore inesistente
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| E profanare irrimediabilmente la dimora finora inaccessa
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| Forse anche dal residente stesso
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| E' un attimo, è un attimo… forse ancora possono fermare il professore
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| E' un attimo, un intervallo infinitesimo, ma in quell’attimo forse
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| Esitano un poco, è un attimo, un sogno tanto atteso, è un attimo
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| Un intervallo immenso, di fatto pensano:
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| «E' lui a commettere il misfatto», tante domande in un solo istante;
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| E come affrontare la vita restante senza il dubbio di quella presenza
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| Senza quella dimensione a sé stante che rende sì l’anima pesante
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| Ma che riverbera l’immaginazione…è un attimo
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| Ma in quell’attimo il professore sfonda le distanze
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| Ed eccoci negli immaginifici spazi cosmici dai limiti postici della ragione
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| senza appigli, insomma dentro l’appartamento del signore inesistente
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| Ora la porta è aperta: no, non c'è nessuno, comunque nessuno non c'è
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| Non è questo il punto. |
| La scoperta, ancor prima dello sconcerto
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| Suscita un piccolo disagio reciproco, d’istinto si sentono violati nell’intimo
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| Alcuni pensano «Scusate il disordine…»
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| Ognuno di loro giura di riconoscere le proprie mura, lì rivede casa sua
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| Everybody knows it, come on come on
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| Everybody knows it, but they hear some noises, come on come on
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| Everybody knows it, come on come on
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| Everybody knows it, but they hear some noises, come on come on, come on come on,
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| come on come on…
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| (Grazie a Mik per questo testo) |