Testi di Le Miroir des Péchés - Aorlhac

Le Miroir des Péchés - Aorlhac
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Le Miroir des Péchés, artista - Aorlhac. Canzone dell'album La Cité Des Vents, nel genere
Data di rilascio: 29.06.2010
Etichetta discografica: Les Acteurs De L'Ombre
Linguaggio delle canzoni: francese

Le Miroir des Péchés

(originale)
Au sommet d’une colline contournée à sa base par la Loire
Gisent les ruines du château de Montsuc
Dont les sombres tours reflètent les atrocités commises jadis
Voici ce que racontent les vieilles femmes le soir à la veillée
Le dernier des seigneurs rançonnait voyageurs et marchands
Il battait les paysans et les faisait pendre
Enlevant les jeunes filles pour les martyriser
Il faisait placer dans le feux les pieds des enfants
Qui braconnaient en ses terres
Il laissa mourir une belle jeune noble
Dans une lente agonie pour la punir de sa résistence
Mais un beau jour, le baron de Montsuc disparut
Des voyageurs affirment qu’un animal
Dont les yeux lançaient des éclairs et la gueule des flammes
Dévorait hommes et animaux avec la vitesse du vent
S’acharnait sur les femmes et enfants
Enlevant les jeunes filles qui gardaient leurs troupeaux
Ont eut recours aux neuvaines et aux prières pour ses débarrasser de ce fléau
Aucun chasseur n’osait affronter l’animal surnaturel
On trouvait des membres d’enfants disséminés sous les arbres
Un soir, le monstre tentait d’emporter une jeune fille
Entendant les cris désespérés, un bûcheron
D’un coup de cognée brise les reins de l’animal
La bête blessée se métamorphosa
En la personne du baron expirant tous ses pêchés
La légende conserve le souvenir des méfaits des seigneurs
Dont un grand nombre seront punis aux Grands-jours d’Auvergne
(traduzione)
In cima a una collina scavalcata alla base dalla Loira
Si trovano le rovine del castello di Montsuc
Le cui torri oscure riflettono le atrocità di un tempo
Così dicono le vecchie la sera alla veglia funebre
L'ultimo dei signori teneva in ostaggio viaggiatori e mercanti
Ha picchiato i contadini e li ha impiccati
Rapire ragazze per martirizzarle
Fece mettere i piedi dei bambini nel fuoco
Chi cacciava di frodo nella sua terra
Ha lasciato morire una bellissima giovane nobildonna
In una lenta agonia per punirla per la sua resistenza
Ma un bel giorno il barone de Montsuc scomparve
I viaggiatori sostengono che un animale
i cui occhi lampeggiavano e le bocche fiammeggiavano
Divorava uomini e animali con la velocità del vento
Donne e bambini perseguitati
Rapendo le fanciulle che custodivano i loro greggi
Sono ricorsi a novene e preghiere per liberarli da questo flagello
Nessun cacciatore osava affrontare l'animale soprannaturale
Gli arti dei bambini sono stati trovati sparsi sotto gli alberi
Una sera il mostro stava cercando di portarsi via una ragazzina
Sentendo le grida disperate, un boscaiolo
Con un'ascia spezza i lombi dell'animale
La bestia ferita si trasformò
Nella persona del barone che spira tutti i suoi peccati
La leggenda conserva la memoria delle malefatte dei signori
Molti dei quali saranno puniti alle Grandi Giornate dell'Alvernia
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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