Testi Asbesto - Assalti Frontali

Asbesto - Assalti Frontali
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Asbesto, artista - Assalti Frontali.
Data di rilascio: 24.11.2016
Linguaggio delle canzoni: Italiano

Asbesto

Non potevi vederlo ma dovevi saperlo
Milletrecento volte più sottile di un capello
Da un po' di tempo guardo in alto vedo i tetti con occhi diversi
I tetti vicini e quelli più lontani e persi
Guarda è lì, guarda quanto, guarda quanto amianto
Siamo circondati e stasera ho un concerto e canto
Arrivo al capannone, vedo il soffitto
Il cuore batte, chi sta più zitto?
È pieno di onduline eterne, onduline a vista
Mille persone già ballano in pista
Tutti sanno che c'è
Tutti sanno che c'è
Tutti sanno che c'è
Asbesto, pochi sanno cos'è
Dieci casse suonano a sinistra, dieci casse a destra
Pareti e tutto vibrano come un’orchestra
Difficile fermare un masso che rotola
Mentre il tetto si sgretola e il posto spopola
La polvere scende, chi difende i ragazzi
Chi ha urlato giustizia, li hanno passati per pazzi
È passata anche la pioggia, il vento, il sole, la neve
La terra trema, sento la terra che lieve
Tutti sanno che c'è
Tutti sanno che c'è
Tutti sanno che c'è
Asbesto, pochi sanno cos'è
Io penso al mio amico Adriano, lo vorrei qui se potessi
E tutti gli operai scomparsi lungo i processi
Adriano l’amianto non sapeva cos’era
Si fidava del suo capo quel giorno di primavera
Quando gli chiese di aggiustare un tetto d’eternit
Un favore, in cambio di un piccolo benefit
Adriano mise mano a quella copertura
Vent’anni dopo gli hanno detto non esiste cura
La guerra è nell’aria, non appartiene al passato
Io mi inchino ai caduti e a Casale Monferrato
E voglio urlarlo al cielo, tutti sanno che c'è
Tutti sanno che c'è ma pochi sanno cos'è
Cos'è l’amianto cos'è la fibra d’asbesto
La chiamavano la fibra dell’oro e del resto
Ne hanno fatti di soldi, ne hanno tolte di vite
Come un gigantesco campo di margherite
Sapevano dagli anni trenta e questo spaventa
Sicuri dai sessanta, carta canta
Sapevano ma zitti dicevano: «È il progresso
Mettetelo ovunque sul tetto ogni cesso è un successo»
Guarda il campo laggiù, c'è il fiore di Adriano
Vicino il signore che abitava al primo piano
Poi un dottore che mi dice: «Sai come funziona?»
No, come funziona?
«L'amianto non perdona»
Sono fibre in un mucchietto ce ne sono milioni
Basta una, si sfarina, vola e va nei polmoni
Basta una, la respiri e non c'è modo di mandarla via
Le cellule impazziscono, è una bomba ad orologeria
Il padrone dov'è adesso?
Ha preso i soldi, è scappato
Dov'è il sindaco, il prefetto, dov'è il capo di Stato?
Siamo rimasti noi, e guardati intorno
In Italia se ne vanno dieci persone al giorno
Giustizia per l’eternit, giustizia per l’eternit
Giustizia per l’eternit non è stata fatta

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