Testi C'est la banlieue - Assalti Frontali

C'est la banlieue - Assalti Frontali
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone C'est la banlieue, artista - Assalti Frontali.
Data di rilascio: 29.04.2012
Linguaggio delle canzoni: Italiano

C'est la banlieue

Si diceva dell’Italia che è dei santi e dei poeti
Ma ora la poesia dov'è?
In un muro di graffiti
O forse in quei posti segreti
Dove si lasciano i sogni
Poi si riparte a piedi
Da quelle pareti
Presi nelle reti della realtà crudele
Mon ami Pierrot prestami le tue candele
Devo scrivere la mia
La notte è buia
E nel buio della via
Rinasce la poesia
Ma al chiarore della luna non ci vediamo che un poco
Per dire la nostra dobbiamo mettere a fuoco
Tentiamo la sorte
E cosa si troverà
Noi bussiamo alle porte
E non sappiamo chi ci aprirà
Certo che possiamo combinarne guai
Per non bruciare vivi come giovani operai
Appesi a un filo, allo scatto di un grilletto
In un mondo che l’ammazza la poesia dentro al suo letto
In un mare di catrame, potere e clientele
Io preparo gli alberi, sciolgo le vele
Vedi quel giardino, quella misera panchina
Se la guardi bene è un vascello che cammina
E giù di bolina
In coperta vedo solo clandestini
E un’equipaggio a caccia di nuovi bottini
Qui ci sono i poeti che fanno resistenza
Scrivono poesie di vita, e chi può farne senza?
C’est la banlieue (c'est la banlieue)
Et dans la banlieue chacun il parle comme il peut (this is the ghetto)
C’est la banlieue monsieur
Passa il microfono a me (this is the ghetto)
Passa il microfono a me!
C’est la banlieue (c'est la banlieue)
Et dans la banlieue on doit chercher et chercher (this is the ghetto)
C’est la banlieue monsieur
Passa il microfono a me (this is the ghetto)
Passa il microfono a me!
Meglio vivere pirati che male accompagnati
Meglio soli in questo mare che nel fango impantanati
Prendiamo quello che ci serve, il rischio è nostro amico
All’arrembaggio Jolly Rodger, molla il pappafico
Ci sono quelli che non sanno più chi sono
Io nel dubbio lasco tutto da pirata urbano
Ci sono quelli che non sanno più dove vanno
Noi al cento per cento del vento e quanti nodi ci stanno
Questa luna brilla ma la luce è fioca
Manco masticassimo foglie di coca
Ogni notte camminiamo e tentiamo una sortita
Bussiamo alle porte per giocare la nostra partita
Qui in coperta siamo tutti clandestini
Non c'è armani in questo mare ma un vociare di bambini
Se balliamo sopra il ponte non è colpa del rollio
Perché ogni giorno è festa tra le stelle e l’oblio
Certo che possiamo finire molto male
Per non soffocare nella stiva di una nave
Ma intanto nel baretto si fa rifornimento
Sulla piazza il mio vascello si riprende un momento
E che cazzo che ne frega di chi guida quella Porsche?
Sarà il figlio di un’infame dirigente de La Roche
Per noi è molto meglio ascoltare Peter Tosh
Offrirti da bere con l’argent che ho nella Poche
C’est la banlieue (c'est la banlieue)
Et dans la banlieue chacun il parle comme il peut (this is the ghetto)
C’est la banlieue monsieur
Passa il microfono a me (this is the ghetto)
Passa il microfono a me!
C’est la banlieue (c'est la banlieue)
Et dans la banlieue on doit chercher et chercher (this is the ghetto)
C’est la banlieue monsieur
Passa il microfono a me (this is the ghetto)
Passa il microfono a me!

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