Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Il quartiere è cambiato, artista - Assalti Frontali.
Data di rilascio: 24.11.2016
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Il quartiere è cambiato |
Ai piedi del semaforo cento ginestre gialle |
Passa una ragazza in bici e un proiettile alle spalle |
«Attenti, oh, fermi!» |
avrei voluto dirgli |
Ma il fuoristrada correva veloce e non sentiva consigli |
«Per me sono tutti figli» dice il fornaio |
Ha il pane buono, la pasta fresca al taglio |
E una faccia oggi, mette spavento |
La raccolgo io la bicicletta schiacciata nel cemento |
Rallenta, vai piano, che è bello, ancora più piano |
Controlla la strada, che lei ti sfugge di mano |
Rallenta, vai piano, che è bello, ancora più piano |
Controlla la strada, il quartiere è cambiato |
E tutti dicono in coro: «Ci piace da pazzi» |
Diecimila biciclette in mezzo ai palazzi |
Salgo su in bici, spingo, sembra che volo |
Le gambe tirano, fermo le macchine, non pedalo solo |
Vado meglio, sempre meglio, col piede premo giù |
Alla fermata la gente sorride, mi saluta col pollice in su |
Si può rinascere, lo sento e lo vivo |
Trasformo la rabbia che ho dentro in qualcosa di positivo |
Sempre col cuore a mille, vado a trenta all’ora |
Blocco il traffico e dico: «Ma prego, passi signora» |
Rallenta, vai piano, che è bello, ancora più piano |
Controlla la strada, che lei ti sfugge di mano |
Rallenta, vai piano, che è bello, ancora più piano |
Controlla la strada, il quartiere è cambiato |
E tutti dicono in coro: «Ci piace da pazzi» |
Diecimila biciclette in mezzo ai palazzi |
E tu correvi un rally dove? |
Intorno al nostro isolato |
La coscienza ti rifiuta, il quartiere è cambiato |
Il quartiere è cresciuto, chi lo ama ci crede |
Si può essere felici e in bici salto giù dal marciapiede |
«Poi vieni con noi a sedere» mi dicono due artisti |
Hanno le parole buone: «Salva i ciclisti!» |
Scrivono su un muro bianco, con trenta bombolette |
Intorno a me vedo sbucare trentamila biciclette |
Gente in sella, snella, elegante |
Prende il quartiere, bastava un segnale, farsi vedere |
In coro tutti dicono: «Ci piace da pazzi» |
Un corridoio verde che si allarga in mezzo ai palazzi |
Rallenta, vai piano, che è bello, ancora più piano |
Controlla la strada, che lei ti sfugge di mano |
Rallenta, vai piano, che è bello, ancora più piano |
Controlla la strada, il quartiere è cambiato |
E tutti dicono in coro: «Ci piace da pazzi» |
Diecimila biciclette in mezzo ai palazzi |
Le strade sono cambiate, le strade sono cambiate |
Le strade sono cambiate, puoi cambiare anche tu |
E la periferia diventa una prateria |
Nessuno all’improvviso vuole più andare via |
Quello che era un luogo di dolore e poco amore |
Lo rivedo qua altri occhi, al rallentatore |
La strade hanno una originaria vocazione: |
Unire luoghi e persone, sembra una rivoluzione |
La gente si sorride, si saluta, si aiuta |
Sulla rima del poeta nessuno ci sputa |
Noi andiamo sereni, eravamo nervosi |
Nella puzza di benzina a guadagnare secondi preziosi |
Siamo orgogliosi, che una persona diversa |
Attraversa la vita proprio prima che sia finita e persa |