Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Sullen Becometh, artista - Carpe Tenebrum. Canzone dell'album Majestic Nothingness, nel genere Классика метала
Data di rilascio: 03.06.2002
Etichetta discografica: Voices Music & Entertainment
Linguaggio delle canzoni: inglese
Sullen Becometh(originale) |
Look into the sullen need, and see the castle. |
Forboding as time and the night which draws it. |
The shadowy reek of sorcerers and witches, screaming at why they’re just a reek. |
Hearken to the window they beckon, come with us. |
Like a cowardic caress, the day fumbles for the rain and the night triumphant, |
recites forth like wolfsbane. |
Pretentious look at what’s far between, and the dog which should not be. |
The stormy caress of doom hanging from the sky, bleeds over branches clawing to |
the secret… |
and the goddess full glares through. |
In the ecstasy of fire and blood, they ride, a red crown of horns their only |
dress. |
Whispers and wanting, higher and laughter raging through the lunar breathe. |
And they all know… |
The darkness and the portal clouds speaking of lands far away and not long ago. |
This sigh, this witches night, this iron fence creaking in delight, |
a reminder so longing. |
Run in archaic incantations, and let this dark kiss of the horned one, |
flow like a river into hades. |
Flowing in orgasmic fire… |
The velvet cape and the hooded gaze, a tender invitation to the priestess ride. |
And they cackle in this warmth, cackle in this fire and you… |
And you crying at the new-found beauty of the night. |
Pretentious look at what’s far between, and the dog which should not be. |
The stormy caress of doom hanging from the sky, bleeds over branches clawing to |
the secret… |
(traduzione) |
Guarda nel cupo bisogno e guarda il castello. |
Impegnativo come il tempo e la notte che lo attira. |
L'oscuro fetore di stregoni e streghe, che urlano perché sono solo un fetore. |
Ascolta la finestra che chiamano, vieni con noi. |
Come una carezza codarda, il giorno brancola per la pioggia e la notte trionfante, |
recita come scaccialupi. |
Sguardo pretenzioso a cosa c'è distante tra il cane e il cane che non dovrebbe esserlo. |
La carezza tempestosa del destino che pende dal cielo, sanguina sui rami che si aggrappano |
il segreto… |
e la dea ci guarda in pieno. |
Nell'estasi del fuoco e del sangue, cavalcano, una corona rossa di corna la loro unica |
vestire. |
Sussurri e desiderio, più alti e risate che imperversano attraverso il respiro lunare. |
E lo sanno tutti... |
L'oscurità e le nuvole del portale che parlano di terre lontane e non molto tempo fa. |
Questo sospiro, questa notte delle streghe, questo recinto di ferro che scricchiola di gioia, |
un promemoria così desiderio. |
Corri in incantesimi arcaici, e lascia che questo bacio oscuro del cornuto, |
scorre come un fiume nell'Ade. |
Scorrendo nel fuoco dell'orgasmo... |
Il mantello di velluto e lo sguardo incappucciato, un tenero invito alla cavalcata della sacerdotessa. |
E loro ridono in questo calore, ridono in questo fuoco e tu... |
E tu piangi per la ritrovata bellezza della notte. |
Sguardo pretenzioso a cosa c'è distante tra il cane e il cane che non dovrebbe esserlo. |
La carezza tempestosa del destino che pende dal cielo, sanguina sui rami che si aggrappano |
il segreto… |