Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Il secondo verso, artista - Dj Fastcut
Data di rilascio: 10.12.2018
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Il secondo verso |
«Perchè sono salito quassù? |
Chi indovina?» |
«Per sentirsi alto!» |
«No! |
Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre |
guardare le cose da angolazioni diverse |
E il mondo appare diverso da quassù. |
Non vi ho convinto? |
Venite a vedere voi stessi.» |
Come sto? |
Beh, ora meglio, grazie |
A quelle nottate in cui ero sveglio e le ansie a strozzare il fiato come le |
disgrazie |
In para per ogni idea che si aggirava |
Ma erano blocchi mentali infami, un po' come le distanze |
C'è spazio, siediti qui, fai compagnia al massimo |
Scopri che panico e follia non affascinano |
Dipingo astratto un me drastico |
Il classico risultato non ha il sapore di ciò che mastico |
Perché darsi contro quando si stringe la morsa |
Fermar la mente scossa e usare il doppio della forza |
È chiaro che per farlo tocca sbatter la capoccia |
Ed io per quanto l’ho sbattuta ho fatto il callo sulle ossa |
I consigli ricevuti li ho apprezzati, non seguiti |
Tengo sempre in mente i nomi dei fratelli perseguiti |
Provassi a disegnare ciò che ho visto per la city |
Non basterebbero colori né fogli infiniti |
Quando mi chiedono con il sorriso «come stai?» |
A me che un giorno buono nella vita proprio mai |
Sorrido rispondendo con un «bene, dai» |
Rimango in piedi, non importa quante me ne dai |
Ti chiedono con il sorriso «come stai?» |
A te che un giorno buono nella vita proprio mai |
Sorridi rispondendo con un «bene, dai» |
Rimani in piedi, non importa se le prenderai |
Disegno con dei suoni perché qui non c'è un colore |
Così che possa avere il quadro della situazione |
La mano dà tremore |
Ma nonostante questo provo spesso a dare ad ogni gesto la sua dimensione |
Ad ogni pennellata data è una risata fatta |
La lacrima che ho speso per sfogare la mia rabbia |
Un’onda che cancella ciò che ho scritto sulla sabbia |
Il tesoro che ho trovato senza aiuto di una mappa |
Nemmeno bado a ciò che provo quando tiro linee |
Come chi non prova più niente quando tira linee |
La differenza tra la vita e morte qui è sottile |
Il punto di rottura lo si tocca col soffrire |
Credevo troppo poco in me ed ora, beh, no |
Perché ho combattuto demoni interni come Rimbaud |
Se mi domandi chi sono io ancora non lo so |
Ma combatto fino al giorno in cui forse lo capirò |
Quando mi chiedono con il sorriso «come stai?» |
A me che un giorno buono nella vita proprio mai |
Sorrido rispondendo con un «bene, dai» |
Rimango in piedi, non importa quante me ne dai |
Ti chiedono con il sorriso «come stai?» |
A te che un giorno buono nella vita proprio mai |
Sorridi rispondendo con un «bene, dai» |
Rimani in piedi, non importa se le prenderai |
Scrivo 'sta strofa, 38 di febbre il 28 dicembre |
E l’ansia dei 28 si sente |
Non sono più il bambino bravo con in mano i pastelli |
Ora ho le mani in pasta e no che non mi bastano quelli |
Vorrei tornare a quando il dramma era un ginocchio sbucciato |
Non chiudo occhio da giorni, mi pare un gioco truccato |
Una sorta di Tetris che non conosce mai fine |
Eppure di incastri ne ho fatti, penso che sai che vuol dire |
Do concime alla mia terra così coltivo |
La stanchezza la avverto, ma continuo |
C'è che chiede: «Willy i testi li scrivi a penna o a matita?» |
Invece scrivo al PC, pensa che merda la vita |
Ad ogni modo resto in piedi, non sono sconfitto |
Più forte di ogni tua guerra, resisto ad ogni conflitto |
E se mi chiedi qui con il sorriso «come stai?» |
Il secondo verso è il pezzo che ti ascolterai |
Quando mi chiedono con il sorriso «come stai?» |
A me che un giorno buono nella vita proprio mai |
Sorrido rispondendo con un «bene, dai» |
Rimango in piedi, non importa quante me ne dai |
Ti chiedono con il sorriso «come stai?» |
A te che un giorno buono nella vita proprio mai |
Sorridi rispondendo con un «bene, dai» |
Rimani in piedi, non importa se le prenderai |
Quando mi chiedono con il sorriso «come stai?» |
A me che un giorno buono nella vita proprio mai |
Sorrido rispondendo con un «bene, dai» |
Rimango in piedi, non importa quante me ne dai |
Ti chiedono con il sorriso «come stai?» |
A te che un giorno buono nella vita proprio mai |
Sorridi rispondendo con un «bene, dai» |
Rimani in piedi, non importa se le prenderai |