| L'ho visto ruotare migliaia di volte,
|
| ma l'hai indossato così facilmente.
|
| Proiettando ombre sperando di aver spostato gli spilli nella tua pelle rotta.
|
| Hai tenuto le parole sulla punta della lingua
|
| una costante con il cambiamento, una mente riorganizzata
|
| "se è quello che serve".
|
| Le promesse non valgono nulla se vengono mantenute in una gabbia di vetro.
|
| Ricordo quando abbiamo incrociato gli occhi per la prima volta;
|
| era buio dentro di me, ma hai acceso una luce.
|
| Ricordo come è cambiata la mia concentrazione;
|
| sembravi chiaro in una foschia familiare.
|
| Eri un amico sin dalla prima parola.
|
| Mi sentivo alla deriva ora che sembra assurdo.
|
| Potrei tenerti in trance in questi giorni
|
| Mi sono preso del tempo per impararti dall'espressione del tuo viso.
|
| Per il modo in cui ci abbracciamo, conosco il tuo tocco.
|
| So di cosa hai bisogno quando sei emotivamente bloccato.
|
| Ti conosco meglio di quanto io conosca me stesso.
|
| è stancante fare affidamento su un fantasma per chiedere aiuto.
|
| Man mano che invecchiamo, la nostra storia cambia?
|
| Chi segna il fallimento? |
| Chi si prende la colpa?
|
| I segreti restano sussurri per sempre?
|
| Cerco di parlare con una bocca di pelle.
|
| (Hai tenuto la domanda, luminescente e immobile
|
| paralleli che si insinuano sotto le crepe della mia pelle)
|
| Provo a parlare con una voce inascoltata,
|
| Mi sento solo in una stanza piena di persone.
|
| Non posso dimenticarlo con un corpo di ustioni.
|
| Prova a nuotare in un'anima così malvagia,
|
| prova a giacere in una tomba piena di odio,
|
| prova a grattarti le cicatrici profonde della pelle,
|
| prova a dormire nel letto che hai fatto,
|
| l'onestà è un'arte non raccontata?
|
| Lo so dall'istante in cui me l'hai detto
|
| (se è quello che ci vuole)
|
| che avrei lasciato andare. |