Testi di El Pozo - Izal

El Pozo - Izal
Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone El Pozo, artista - Izal.
Data di rilascio: 08.03.2018
Linguaggio delle canzoni: spagnolo

El Pozo

(originale)
He despertado en el fondo de este pozo sin saber
Quién soy, como he llegado
Lleno de barro, con algunos huesos rotos y la piel
Color papel quemado
Me levanto y clavo uñas y dientes contra la pared
El calor, derrite mis manos
Respiro y ardo, hogueras en mi Torre de Babel
El dolor ya no duele tanto
(Un, dos, tres)
Y ahí afuera buscaremos al malo
Y los buenos nos tendrán que creer
«Salga despacio con los brazos en alto
Ponga las manos donde yo las pueda ver»
He ido quitando millones de alfileres de mis pies
Veloz, sigo trepando
Si me resbalo, no dudes que lo intentaré otra vez
Tendré mucho más cuidado
Tomo impulso y salto, te va a faltar ciudad para correr
Escóndete, ya estoy llegando
He recordado, al ver tu cara por última vez
Fuiste tú, ya te he encontrado
Ya tiran fuerte mis voluntades, mis ganas de llamar
A voz en grito tus malditas atenciones
Sube la fiebre de este pobre músculo impaciente
Ya me separo del envoltorio, de la inutilidad
Del peso muerto de este cuerpo descarnado
Ojos cerrados, boca abierta, cuento tres y salgo
(Un, dos, tres)
Y ahí afuera buscaremos al malo
Y los buenos nos tendrán que creer
«Salga despacio con los brazos en alto
Ponga las manos donde yo las pueda ver»
(traduzione)
Mi sono svegliato in fondo a questo pozzo senza saperlo
Chi sono, come sono arrivato qui?
Pieno di fango, con alcune ossa e pelle rotte
colore della carta bruciata
Mi alzo e scavo unghie e denti contro il muro
Il calore, mi scioglie le mani
Respiro e brucio, falò nella mia Torre di Babele
Il dolore non fa più così male
(Uno due tre)
E là fuori cercheremo il cattivo
E i buoni dovranno crederci
"Esci lentamente con le braccia alzate
Metti le mani dove posso vederle”
Ho rimosso milioni di spilli dai miei piedi
Veloce, continuo a salire
Se sbaglio, non dubitare che ci riproverò
starò molto più attento
Prendo slancio e salto, avrai bisogno di una città per correre
Nasconditi, sto arrivando
Mi sono ricordato di aver visto la tua faccia per l'ultima volta
Eri tu, ti ho già trovato
La mia volontà è già forte, la mia voglia di chiamare
Grido le tue maledette attenzioni
Alza la febbre di questo povero muscolo impaziente
Mi separo già dalla confezione, dall'inutilità
Dal peso morto di questo corpo emaciato
Occhi chiusi, bocca aperta, conto fino a tre e sono fuori
(Uno due tre)
E là fuori cercheremo il cattivo
E i buoni dovranno crederci
"Esci lentamente con le braccia alzate
Metti le mani dove posso vederle”
Valutazione della traduzione: 5/5 | Voti: 1

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