Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Abissi, artista - Menhir. Canzone dell'album Abissi, nel genere Рэп и хип-хоп
Data di rilascio: 23.02.2015
Etichetta discografica: Machete Productions Srls
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Abissi |
KINGAIE': |
Incarcerato in questi abissi di ferro e filo spinato |
Di sbarre, vetro blindato e pareti in cemento armato |
Indagato da un magistrato, condannato da un verdetto |
Accusato di essere l’uomo che ha premuto sul grilletto |
Obietto la sentenza rigetto i capi d’accusa |
Dichiaro la mia innocenza, ma ormai l’udienza è conclusa |
Una coincidenza di fatti in mano a un giudice corrotto |
Depistano i misfatti compiuti da un poliziotto |
Un complotto di cui sono il capro espiatorio |
Che mi vede condotto tra l’inferno ed il purgatorio |
Mentre un morto è all’obitorio e un innocente chiuso in cella |
Il porco è a piede libero in divisa e rivoltella |
E adesso che ho perduto il mio cammino |
Prima che sia mattino avrò chiuso i conti con l’infame destino |
Non ho più alternative per sfuggire all’aguzzino |
Se non dentro la cassa in alluminio di un becchino |
Sotto il cuscino ho un taglierino a doppia lama |
Il mezzo con cui chiudere una storia senza trama |
Una grama vita che brama soltanto una via d’uscita |
Recidere le arterie e aspettare che sia finita |
Non ho più emozioni, non ho più ragioni e ambizioni |
Non ho più motivazioni, non ho più soluzioni |
Mi specchio in acque torbide, guardo con gli occhi fissi |
Il buio che ho intorno mentre sprofondo tra gli abissi! |
MOMAK: |
Intrappolato negli abissi guido ubriaco dormo in macchina |
Parlo con la bottiglia e con la mia semiautomatica |
Che tengo carica mentre verso l’ultima lacrima |
Lotto con i miei demoni dentro un corpo senza anima |
La mia mente macina latita in mezzo agli inferi |
Tra lividi e brividi in preda ai peggiori sintomi |
Incubi intrinseci mistici mi eclisso tra i falliti |
Svilito da una vita di debiti attriti e liti |
Non cerco alibi per lasciarvi allibiti |
Rovisto in mezzo ai detriti con mani ed occhi ingialliti |
Dagli ambiti più ambiti ai sogni che sono svaniti |
Coi soldi e i profitti finiti i rapporti sanciti esauriti |
Come eremiti e cari amici spariti nel nulla |
Ogni sforzo che faccio in vita il destino lo annulla |
Mi affido al ferro che afferro e che la mia mano impugna |
Mentre mi scavo la fossa e bevo come una spugna |
Ciò mi ripugna ma il delirio mi acceca la mente |
La fine incombente è imminente il presente avvilente |
Come uno zombi sotto i ponti un vincente è una stella lucente |
Un perdente è una stella cadente per sempre |
Vedo allo specchio un uomo solo che non sa chi sono |
Scrivo ai miei figli a cui imploro chiedendogli perdono |
Poi senza dire e spiccicare una parola |
Chiudo gli occhi e nel silenzio a suonare è la mia pistola |