Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Il mongolo, artista - Nomadi. Canzone dell'album Contro, nel genere Поп
Data di rilascio: 09.06.1993
Etichetta discografica: CGD East West
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Il mongolo |
Non so se ricordate quel ragazzo traviato |
Quello lungo, con lo sguardo estraniato |
Quello che veniva al bar alla sera |
E tutti lo chiamavano «Mongolfiera» |
Quello che di lui la gente diceva |
«Quello è un mongolo che fa solo fiera!» |
Si racconta ancora quando a scuola |
Andavano tutti dietro i tempi allora |
Buttò nei cessi un sacco di cemento |
Apri il rubinetto, allagò il casamento |
Si ritirò e scontò la condanna |
E festeggio con fragole e panna |
Viveva solo in casa con la mamma |
E alla mattina vedeva la Gianna |
Nel pomeriggio giocava ai soldatini |
Ma la notte vendeva ai giardini |
Fece carriera e diventò ligera |
Ma lo chiamaron «Mongol senza fiera» |
Fece presto una collocazione |
Tagliava il fumo col calco di mattone |
La sua ero era naftalina |
E i suoi trip tutti metadrina |
Fece carriera e diventò canaglia |
Ma lo chiamavano «Mongoltaglia» |
Il più bel colpo della sua carriera |
È stato quello che l’ha messo in galera |
Quando la pula l’ha trovato un giorno |
Diceva: «La roba leva il medico di torno!» |
La sua carriera si sgonfiò di colpo |
E tutti lo chiamavano «Mongolstolto» |
La gente dice che dentro al parlatorio |
Mongol racconta la storia di quel giorno |
Quando la pula pensò fosse strano |
Vedendo due seduti a cavalcioni sul ramo |
Erano due della banda dei giardini |
Dicevano convinti di essere uccellini |
La sua carriera si sgonfiò di botto |
E tutti lo chiamarono «Mongolrotto» |