Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Un ricordo, artista - Nomadi. Canzone dell'album La Settima Onda, nel genere Поп
Data di rilascio: 03.05.1994
Etichetta discografica: CGD East West
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Un ricordo |
E forse è una cosa che mai si farà |
E forse una volta, un ricordo era già |
Il profumo dell’incenso si riflette, forte e denso |
Sulla nebbia del cortile che si alza sulle rive |
Gente in fila sale in barca, pendolari che ogni alba |
Riperpetuan laghi o monti, uno spinge i loro giorni |
Nel rumore del carretto, steso sotto il suo berretto |
Uno ronfa già ubriaco, mentre il mulo gira adagio |
Tanti bravi sopra i muri, rimpiangon gli anni duri |
E anche andarlo a denunciare, anche un niente può fruttare |
Il gioco degli scacchi, dell’avere per sé |
Rompe i contatti di chi scaltro non è |
La stanchezza dei rotti rompe i perché |
Ma la guerra fra i tutti la ordina un re |
Vecchia manda l’acqua col rumore di risacca |
Sulla ruota del mulino che ripete il suo destino |
Tra le canne di un canale, trilla il liuto del giullare |
Nel far finta di esser sordo, intanto trova un accordo |
Cerca una coerenza la musa di ogni scienza |
Che armonizza vaghe parti, poi procede senza sbalzi |
Ma la nube sopra il lago presta il segno di un peccato |
Dal mistero sempre uguale che ci fa inchinare al male |
Certo, viene voglia di dire «ho già dato» |
A chi inventa conferme o chi ti chiede un passato |
E forse è una cosa che mai si farà |
E anche una volta, un ricordo era già |
E forse è una cosa che mai si farà |
E anche una volta, un ricordo era già |