Informazioni sulla canzone In questa pagina puoi trovare il testo della canzone Ciondolo, artista - Roberto Vecchioni.
Data di rilascio: 31.12.1979
Linguaggio delle canzoni: Italiano
Ciondolo |
E tintinnò, da dove non si sa, lei lo portava al |
Piede |
E tintinnò dietro di lui che la vide e le sorrise |
Poi si trovò ad appendere i quadri alle cornici |
E a decidere se erano meglio i topi o gli amici |
Da navigante prese barca ma non andò lontano |
A chi intendeva «Hai due sette solamente» disse |
«Era un’altra mano» |
A chi intendeva «Ricordi» disse «Non ho più |
Monete |
Le ho spese tutte in baci perugina nelle ore liete» |
E se qualcuno lo chiamava |
E se qualcuno lo riconosceva |
E se qualcuno lo fermava |
Sapete cosa rispondeva? |
Non sono io, non sono io, non sono io, non sono |
Io |
E cambiò faccia e sussurri e maniera di fare |
L’amore |
Fece la punta al suo coltello per difendere il suo |
Soffio al cuore |
Tirò col naso dove si sa che ha sede l’intelligenza |
Per annusare molto meglio la gente con più |
Pazienza |
E ogni volta che una donna gli diceva «E' ora che |
Io vada» |
Le regalava i sassolini per farle ritrovare la |
Strada |
Ma le infilava nella tasca la foto di un altro uomo |
Perchè chiedesse indifferentemente scusa o |
Perdono |
E se qualcuno lo chiamava |
E se qualcuno lo riconosceva |
E se qualcuno lo fermava |
Sapete cosa rispondeva? |
Non sono io, non sono io, non sono io, non sono |
Io |
E i pompieri dì Milano ogni tanto lo vanno a |
Cercare |
Per quello scherzo della casa da cui disse «Me ne |
Voglio andare» |
E se non fosse per questo avrebbe avuto la |
Coscienza pura |
E non avrebbe mai avuto odore di magistratura |
Ma aveva scritto tante buone parole da meritarsi |
Un santuario |
E poi reggeva i palloni sul naso in un modo |
Straordinario |
Sapeva ridere quando non succedeva proprio |
Niente |
E una ragazza sarda lo trovò persino intelligente |
E se qualcuno lo fermava |
E se qualcuno lo riconosceva |
E se qualcuno lo chiamava |
Sapete cosa rispondeva? |
Non sono io, non sono io, non sono io, non sono |
Io |
E tintinnò da dove non si sa, lei lo portava ai |
Piede |
E tintinnò nella sua testa da sbronzo un martedì |
Di fine mese |
E tintinnò come la prima volta che lei venne a |
Letto |
Quel suo ciondolo, ciondolo d’oro, maledetto |
E allora prese molto bene la mira perchè era un |
Entusiasta |
E lo fece nel preciso momento di calare la pasta |
E lo fece tirando, tirando dritto nel naso |
Perchè sparire a tutti sembrasse proprio un caso |
Se qualcuno lo ha chiamato |
Se qualcuno lo ha fermato |
Se qualcuno lo ha parlato |
E se qualcuno lo ha deluso |
Non sono io non sono io |
Non sono io non sono io |
Non sono io |