Il sole irruppe, rotolò in una foresta oscura
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La foresta è andata, io sono andato
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E tu sei scomparso e, a dire il vero, mi sono sentito meglio
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Il tempo sussurra
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Prendila presto, portala oltre cento mari
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autostrada persa, autostrada persa
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Dai già pace alla tua anima, inondala di foglie
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La foresta è vuota, la foresta è fitta
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Tornerò dove inverno e città
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Freddo, allora
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Tutto diventerà dentro di me, come in quei vecchi anni
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Senza fuoco, senza ghiaccio
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Il sole irruppe, rotolò in una foresta oscura
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La foresta è andata, io sono andato
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E sei scomparso, e così meravigliosamente rotolato nell'abisso
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Auto Tesla
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Non hai molto tempo da vivere
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Quindi apprezza ogni momento
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Usciamo dai garage, dalla città, lungo l'autostrada non illuminata
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Nella foresta, e prima di essa, conta, è rimasta qualche ora morta
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Il registratore della radio suona il blues mescolato con uno schianto
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Gemi nel bagagliaio, tagliente ad ogni angolo
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Dì, potrei guidare con più prudenza
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Dopotutto, il carico è responsabile, mi dispiace, tu sei il carico responsabile, ovviamente
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Ho perso la responsabilità, le mie dita camminano su una pala
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Lei giace sul lato del passeggero, al posto tuo
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Ora non sarai accanto a me, non mi soffocherai con il veleno |
Ancora un po' delle nostre insensate riflessioni e siamo a posto
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Prendila in fretta, portala oltre cento mari
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autostrada persa, autostrada persa
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Dai già pace alla tua anima, inondala di foglie
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La foresta è vuota, la foresta è fitta
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Tornerò dove inverno e città
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Freddo, allora
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Tutto diventerà dentro di me, come in quei vecchi anni
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Senza fuoco, senza ghiaccio |